Reti 5G, ora la Regione frena: “Rafforzeremo il monitoraggio con Arpa”

La rete 5G desta preoccupazione nei cittadini.

La questione 5G fa sorgere preoccupazioni nei cittadini. Sul tema 5G sono state diffuse anche fake news che alimentano la paura dei cittadini. L’Arpa, l’agenzia regionale per la difesa dell’ambiente, nel suo sito ha disposto una nota che smentisce alcune notizie prive di alcun fondamento.

La possibilità che la rete 5G venga diffusa nel terrotorio suscita nei cittadini ansie e preoccupazioni “che per buona parte è comprensibile in quanto sull’argomento, specialmente in merito a una correlazione tra questo servizio e le condizioni di propagazione del covid-19, i pareri del mondo scientifico italiano e internazionale non sono stati sempre uniformi e per ora non hanno fatto altro che lasciare l’argomento nell’incertezza”.

A dichiararlo l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ricordando che Arpa Fvg è già impegnata nel rilevamento delle radiazioni emesse dalle radiofrequenze.

L’assessore Scoccimaro ha voluto chiedere l’aiuto dell’Arpa “al fine di poter disporre di un monitoraggio concreto sull’ eventuale diffusione a titolo sperimentale dei ripetitori 5G nel Friuli Venezia Giulia”. Le valutazioni dell’Arpa considerano l’impatto massimo, sia dell’impianto in progetto, che degli impianti già presenti sul territorio, verificando il rispetto dei limiti di legge in tutti i punti accessibili alla popolazione.

“Un impegno – conclude l’assessore – che si potrebbe concretizzare con l’installazione di una rete di monitoraggio fissa su tutto il territorio, ma anche nei pressi delle zone di confine, anche in conseguenza di alcune segnalazioni secondo le quali sarebbero in atto sperimentazioni sul 5G, e rispetto alle quali Arpa Fvg chiederà conferma all’Arso, l’agenzia per la
protezione dell’ambiente della Slovenia”.