Torna la truffa del finto pacco Amazon, cos’è e come evitarla

La truffa del finto pacco di Amazon.

La truffa dei pacchi Amazon non reclamati ritorna a mietere vittime. Meglio definita come truffa brushing, consiste nel catturare l’attenzione del consumatore attraverso post sponsorizzati sui social apparentemente di Amazon, ma che con Amazon nulla hanno a che fare, tanto che la blasonata piattaforma ha provveduto ad avvisare i propri utenti con uno specifico alert sul suo sito.

Si tratta di post scritti in un italiano stentato, con immagini raffazzonate di bancali di pacchi. Indirizzano l’utente, attraverso un link, ad un sito clone di Amazon per sottoporlo a domande che lo profilano e per chiedergli, dopo essersi aggiudicati il bancale, il pagamento di una cifra irrisoria (1,95€ o 2,95€) inserendo i dati bancari.

Il gioco così è fatto: si appropriano di dati dei clienti e carpiscono quanto occorre per svuotargli il conto. Attenzione dunque a non abboccare! Cosa fare dunque?

Quando la nostra attenzione viene colta da offerte super vantaggiose è bene diffidare e se vogliamo capire meglio di che cosa si tratta evitiamo di cliccare sui link del messaggio. Il consiglio è di reperire informazioni sull’offerta che viene proposta facendo una semplice indagine su un motore di ricerca nel web. Se si tratta di una truffa nel 90% dei casi si troveranno informazioni in merito che porteranno a desistere dall’abboccare. Inoltre è bene non fare affidamento solo sulle recensioni che si trovano sotto il post incriminato perché il più delle volte sono tutte positive ma sono false non dando al malcapitato utente la possibilità di inserire un nuovo commento.

Addirittura capita che le recensioni restino sempre le stesse ma venga solo aggiornato l’orario del loro inserimento per farle apparire attuali. Nel caso in cui malauguratamente si dovesse aver abboccato alla truffa è necessario chiamare immediatamente la banca per bloccare i rapporti (carta di credito e conto), rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare quanto accaduto e inviare una segnalazione anche ad Amazon allegando la documentazione conservata e che documenta quanto successo. Tutto ciò potrà servire a bloccare i truffatori o comunque ad evitare che accada di nuovo.