Per i bar solo asporto, uscite con gli amici ridotti, sì alle seconde case: i dubbi sul weekend di Udine e Gorizia

La zona arancione per Udine e Gorizia.

Il Friuli Venezia Giulia entrerà in zona arancione a partire dalla settimana prossima, ma le province di Udine e Gorizia entreranno a far parte di questa zona già da oggi. Ecco, dunque, cosa sarà vietato fare già da questo fine settimana.

Si può andare da Udine o Gorizia a Trieste?

Non è consentito spostarsi da Udine verso altre città. Questo perché il decreto non consente gli spostamenti dalla zona arancione a quella gialla e viceversa. Tuttavia, è possibile spostarsi da Trieste a Pordenone, senza però passare da Udine (per questo fine settimana, naturalmente).

È possibile raggiungere la seconda casa spostandosi da Udine o Gorizia questo fine settimana?

Sì, a patto che la casa si trovi all’interno del territorio regionale. Anche in zona arancione lo spostamento verso la seconda casa è sempre consentito.

Chi non ha una seconda casa può recarsi in montagna?

Solamente in zona gialla. Con questo si intende che si può partire da una zona gialla per raggiungere un’altra zona gialla.

Sono consentite le visite ad amici e parenti?

A partire già da oggi a Udine e Gorizia la visita ai parenti e agli amici è consentita solo all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, spostandosi verso una sola abitazione al giorno e, al massimo, in due. Fanno eccezione a questo numero i minori di 14 anni e disabili a carico. Da lunedì questa regola varrà per tutto il Fvg.

È possibile andare al bar o al ristorante questo fine settimana a Udine e Gorizia?

Non è possibile. I bar e i ristoranti osserveranno la chiusura al pubblico già da oggi a Udine e Gorizia, potendo effettuare solamente servizio di asporto fino alle 18 e consegne a domicilio senza limiti d’orario. Stessa regola che scatterà da lunedì in tutta la regione.

In quali casi sono consentiti gli spostamenti verso altri comuni in zona arancione?

Dai comuni con meno di 5000 abitanti ci si può spostare entro un raggio di 30 chilometri per raggiugere un altro comune, ma mai verso i capoluoghi di provincia. È consentito lo spostamento verso questi ultimi solamente per ragioni di salute, lavoro o necessità (anche nel caso in ci i propri figli frequentino le scuole nei capoluoghi: è riconosciuta come necessità portarli a scuola e riprenderli, muniti però di autocertificazione).

Ci sono altri obblighi da rispettare?

Oltre queste regole permangono ancora quelle della mascherina obbligatoria nei luoghi esterni e diversi dalla propria abitazione. Chi si trova fuori regione e deve rientrare a casa può farlo sempre, dal momento che il decreto consente sempre e in ogni caso il rientro presso la propria abitazione e domicilio.