Udine Mercati diventerà partecipata pubblica al 100%

Il Comune acquisterà le quote di Udine Mercati.

Come già annunciato nei mesi scorsi, l’Amministrazione comunale ha deciso di procedere con l’acquisto delle quote di Udine Mercati s.r.l. e con il conseguente adeguamento della società ai criteri dell’InHouse Providing.

Ad oggi, il Comune di Udine controlla già la società di piazzale dell’Agricoltura, detenendo il 56% delle quote del capitale sociale, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine è in possesso del 10%, mentre il restante 34% appartiene a cinque diversi soci privati. Con la nuova convenzione approvata dalla giunta comunale e prossima alla discussione in sede di Consiglio il 29 di aprile, proprio il terzo delle quote societarie attualmente in mano a privati sarà ceduto e redistribuito.

Il nuovo assetto.

Il nuovo affidamento porterà infatti un ulteriore 25% delle quote societarie sotto il controllo del Municipio udinese, che per l’acquisto sosterrà un costo di 40 mila euro, mentre il restante 9% sarà acquisito dalla Camera di Commercio. In questo modo Udine Mercati diventerà a tutti gli effetti una società a partecipazione interamente pubblica.

Il nuovo assetto, nell’ottica di ottenere gradualmente una piena efficienza, efficacia e sostenibilità economica del servizio, vedrà quindi il Comune di Udine possessore dell’81% di Udine Mercati, e la Camera di Commercio detentrice del restante 19%.

Ad oggi 25 imprese e un indotto di oltre 500 operatori interagiscono quotidianamente con il mercato ortofrutticolo di Udine.

Tuttavia, negli ultimi due anni, dopo la scadenza naturale del contratto, la gestione è proseguita fino ad oggi per l’effetto di diverse proroghe tecniche, in scadenza il prossimo 30 giugno, che non hanno consentito una prospettiva a lungo termine, necessaria in virtù di una programmazione piuttosto complessa degli interventi di ammodernamento e potenziamento delle strutture mercatali, che in tutto contano 155 mila metri quadri di superficie. Il mercato ortofrutticolo, tuttavia, nei prossimi anni sarà completamente riammodernato grazie a un macro pacchetto di interventi finanziati in larga parte dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche finanziamenti regionali e investimenti da parte del Comune.