Violenza in piazza XX Settembre, udinesi esasperati: “Servono risposte e di sicurezza”

Il comitato Udine Sicura interviene dopo i fatti accaduti in piazza XX Settembre.

“La città ha bisogno di risposte e di sicurezza”. E’ questo quello che chiede il Comitato Udine Sicura dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto ieri sera.

Erano da poco passate le 21, quando un giovane straniero è stato protagonista di un acceso alterco in Piazza XX Settembre, che ha richiesto l’intervento immediato della Polizia. Prima urla e inveisce contro le persone che si sono attorno. Poi scatta un parapiglia e volano spintoni, sputi e schiaffi. Passanti e residenti hanno allertato le forze dell’ordine che sono giunti sul posto e hanno portato il giovane, ospite di una comunità per minori non accompagnati, negli uffici di viale Venezia per gli accertamenti.

Le parole del Comitato Udine Sicura.

“Ieri sera abbiamo assistito all’ennesimo problema di sicurezza in pieno centro a Udine. In una piazza XX Settembre deserta è andato in scena uno spettacolo ricorrente al quale però si spera gli udinesi non si debbano abituare – commentano dal Comitato – Si dice che il ragazzo che dava in escandescenze provenisse da un centro di accoglienza. Se è così, qualcuno dovrebbe risponderne, come sono tenuti a rispondere i figli di tutti i padri di famiglia“.

“Da settembre, il Comitato Udine Sicura, segnala, osserva, chiede più attenzione nei confronti della sicurezza, non solo e non tanto riguardo a episodi come questo, ma anche riguardo a spaccio e consumo di droga, aggressioni, baby gang, pestaggi, sorveglianza dei luoghi a rischio, per non parlare di furti a negozi e abitazioni: la situazione è peggiorata“.

“L’Amministrazione Comunale, con la quale abbiamo sempre tentato di collaborare, ha in programma la sicurezza partecipata ma, ammesso e non concesso che funzioni, sarà operativa tra cinque o sei mesi, cosa intendono fare nel frattempo? La città ha bisogno di risposte e di sicurezza”.

“Loro sono orgogliosi dell’allargamento della Z.T.L. ma, se queste sono le piazze restituite alle famiglie udinesi, credo debbano farsi un pò di autocritica. Scendano tra la gente e la ascoltino prima di agire unilateralmente come hanno fatto con la Z.T.L.”

“E si ricordino anche che l’incapacità a risolvere i problemi di delinquenza non solo fa montare l’esasperazione dei cittadini, ma fa purtroppo diffondere, se chi delinque è straniero, anche quei sentimenti di razzismo che tutti vorremmo debellare ma che la loro inazione, purtroppo, sia pure inconsapevolmente, favorisce. Riteniamo che chi governa la città non si possa permettere il lusso di essere inconsapevole e che quello che chiediamo loro, comportandoci correttamente e pagando le tasse, non sia solo legittimo, ma sia soprattutto sacrosanto”, conclude il comitato. 

Novelli: “Gravissima escalation di violenza che sta sfregiando il volto di Udine”.

Roberto Noveli (Forza Italia)

Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli invitando “tutti i politici a prendere posizione in modo serio e responsabile”.

“Gravissima l’escalation di violenza che sta sfregiando il volto di Udine. Imperdonabile chi, da una certa sinistra, anziché condannare i facinorosi, attacca le forze dell’ordine. In gioco c’è la sicurezza pubblica, strumentalizzare politicamente questi episodi significa soffiare sul fuoco della rabbia sociale”.

“Fa rabbia – prosegue Novelli – vedere come ospiti non necessariamente graditi scorrazzino nelle nostre città portando aggressività, violenza e delinquenza, ma ci indigna che i soliti alternativi della sinistra vadano a pescare nel repertorio il grande classico dell’attacco alle forze di polizia alludendo all’uso del manganello: siamo a richiami nostalgici in ritardo di circa un centinaio di anni che rasentano il grottesco”.

“O forse, secondo alcuni personaggi di sinistra, dovremmo rallegrarci perché questa volta l’ospite proveniente da altre latitudini si è limitato a sputare, anziché brandire un coltello? Siamo a questo livello di assuefazione e mistificazione? A noi compete l’accoglienza, ai migranti spetta rispettare le nostre regole. Chi non lo fa – conclude l’esponente di Maggioranza – deve essere isolato e sanzionato a dovere”.

Spagnolo: “Comportamenti che macchiano l’immagine della città”

Maddalena Spagnolo (Lega)

“Purtroppo ieri sera si è verificato un altro episodio di violenza in centro a Udine, a causa della politica passiva dell’amministrazione di Centrosinistra sul tema della sicurezza. Condanniamo il comportamento di quei soggetti che continuano a rendersi protagonisti in negativo, macchiando l’immagine della città”. Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Maddalena Spagnolo (Lega), che commenta così “l’episodio avvenuto verso le 21 di lunedì sera a Udine, in piazza XX settembre, dove un ragazzo, allontanatosi da una comunità per minori non accompagnati, ha tenuto un atteggiamento aggressivo nei confronti di alcuni passanti”.

“Nei video amatoriali girati – prosegue Spagnolo – si nota chiaramente questo giovane urlare, spingere e sputare sino all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine che si è reso necessario per placare gli animi. Manca una strategia per contrastare questo fenomeno”.

“Le regole vanno rispettate. Non è ammissibile continuare ad assistere a certi spettacoli di delinquenza, aggressività e violenza. Non si tratta di un caso isolato – conclude l’esponente di maggioranza -, l’aumento di questi avvenimenti ci impone di fare riflessioni profonde che comportino provvedimenti e azioni concrete“.