Forse non tutti sanno che a Santo Stefano si teneva la benedizione del sale in Friuli

salina

Le tradizioni di Natale in Friuli.

Un tempo, nelle terre del Friuli, era abitudine il giorno della festa di Santo Stefano che ogni famiglia venisse in chiesa per ricevere la cosiddetta “benedizione del sale”, elargita dalle donne.

Il sale ricevuto dalle donne veniva poi portato a casa e distribuito agli animali del cortile, alla stalla e veniva sparso per la casa. Sempre durante Santo Stefano veniva benedetto il vino nuovo; ogni membro della famiglia ne beveva poi un bicchiere a digiuno. Era considerato un toccasana per il corpo e un buon auspicio per la casa.

Oggigiorno in Friuli la tradizione continua con l’invio alle famiglie di un sacchetto di sale benedetto e di un’immagine sacra di Sant’Antonio, in allegato la preghiera di invocazione. Non sono pochi coloro che, dalla grande crisi del 2008 fino ad oggi, sentono la necessitò di un ‘ritorno alla terra’. Pertanto c’è la volontà, dai fedeli stessi, di un ritorno all’antico, alle tradizioni d’un temo.

Sant’Antonio Abate è tradizionalmente considerato il protettore del bestiame, dei contadini, dei macellai, dei fornai, dei tosatori, dei salumieri, e degli animali domestici. Insomma, un cattolicesimo all’insegna dell’agricoltura e della campagna, a quel sottile confine tra cristianesimo e paganesimo, qual era secoli orsono.