Cambio al vertice di Tpl Fvg, il goriziano Bruno Pascoli è il nuovo presidente

Bruno Pascoli nuovo presidente Tpl Fvg.

Bruno Pascoli è il nuovo presidente di Tpl Fvg. Lo ha deliberato all’unanimità l’assemblea dei soci della società di trasporto pubblico locale lo scorso 30 novembre.

Pascoli, goriziano, vanta una ultraventennale esperienza nel mondo del trasporti con incarichi dirigenziali a partire dagli anni Novanta, prima in Apt Gorizia e successivamente in Autoservizi Fvg Spa – Saf, oggi Arriva Udine. Dal 2019 membro del Cda di Apt e, dal novembre 2020, nel consiglio di amministrazione di Tpl Fvg. È inoltre impegnato in diverse associazioni culturali di Gorizia come appassionato di ricerca storica su arte, cultura e società dell’800 e ‘900 nell’isontino.

“Il dialogo con la Regione e con le parti sociali saranno il punto di partenza ed i primi impegni del mio mandato – ha dichiarato Pascoli – ma prioritario sarà anche l’obiettivo di rinsaldare la collaborazione fra le 4 realtà aziendali che compongono il consorzio. Proprio attraverso una rinnovata sinergia fra le aziende che per prime intercettano i bisogni e le esigenze dei territori in cui operano, Tpl Fvg può rafforzare il proprio ruolo di interfaccia con gli organi regionali. Questo non è un periodo facile per il trasporto pubblico – prosegue Pascoli – per l’utenza e anche per i nostri operatori”.

L’impegno per l’ambiente.

“Nonostante le difficoltà contingenti – ha concluso il neo presidente – ci stiamo preparando a nuove importantissime sfide, in particolare il Piano per la transizione ecologica. Fin dal suo avvio, il Consorzio ha investito molto nell’innovazione tecnologica, sia sui veicoli che negli strumenti informativi: ora dobbiamo prepararci ad un ulteriore passo verso un futuro che impone una mobilità più sostenibile, con la messa in campo di diversi progetti per l’implementazione di mezzi alimentati da energie alternative (dall’elettrico al biometano fino alla sperimentazione idrogeno green). Ricordiamo che già oggi in Fvg l’età media dei bus è di circa 7 anni contro i 12 della media nazionale e, grazie ai contributi previsti dal Piano per la transizione ecologica, saremo ancora di più un territorio all’avanguardia”.