Il Fvg e la magia della sua acqua protagonisti di una importante collana d’arte

Il Fvg protagonista per una prestigiosa casa editrice.

Il Friuli protagonista de “La regimazione di acque e cuccioli di drago”. Si tratta del terzo volume della collana ‘XXI. Guide d’artista’, che la importante casa editrice fiorentina Centro Di, da 50 anni specializzata nella pubblicazione di libri e riviste d’arte, ha avviato nel 2018. ‘XXI. Guide d’artista’ è un progetto ambizioso: venti volumi che raccontano l’Italia – regione per regione – esplorando la sua bellezza non prettamente canonica e turistica attraverso il lavoro di artisti contemporanei che su queste regioni hanno ideato e costruito un loro lavoro.

Ogni artista ha una sua voce e una sua visione, quindi, salvo per il formato, ogni volume della collana è diverso dall’altro, rispecchia il lavoro dell’artista, che è sempre unico, ed è impostato secondo le sue indicazioni. Il XXI del titolo della collana si riferisce a un’ultima uscita speciale che chiuderà questo articolato progetto, riassumendone il percorso e i risultati. Per ogni numero della collana è prevista un’edizione limitata, contraddistinta dalla copertina nera: ciascun volume di questa serie speciale è accompagnato da un multiplo pensato dall’artista.

Il progetto, partito con la Toscana raccontata dall’artista Giacomo Zaganelli seguita dalla Puglia dell’artista Fabrizio Bellomo, prosegue adesso con “La regimazione di acque e cuccioli di drago“, con testi e disegni dell’artista friulano Nicola Toffolini (nato a Udine nel 1975) e che parlerà di Friuli Venezia Giulia.

“La storia di ogni terra è impressa nel suo paesaggio. E tutto il paesaggio è ormai un enorme oggetto culturale. Il mio progetto per la guida del Friuli Venezia Giulia – anticipa Toffolini – può essere descritto come un tentativo di cogliere l’inafferrabile complessità di questo naturale, che scivola via ogni volta che pensiamo di averlo afferrato. Attraverso una sorta di iper-naturalismo descrittivo cerco di rappresentare con i miei disegni per la guida il progressivo indebolimento del concetto stesso di natura attraverso dei luoghi simbolici della Regione Fvg, specchio di una privata “mappa mentale” che riflette il modo di intendere il rapporto con il proprio ambiente”. “Il mio filo conduttore – conclude l’artista – sarà l’acqua: forma plasmante e plasmata, difficilmente contenibile, elemento carsico e immaginifico che distrugge e nutre, concept progettuale potentissimo in quanto presenza silenziosa ma costante e pervasiva del Friuli Venezia Giulia, che ne costruisce e ne condiziona il paesaggio e al contempo ne racconta l’uomo: dai fiumi, alle dighe, al mare, ai sotterranei, dall’agricoltura, al clima, ai confini, ai disastri, dai conflitti, alle utopie e alle leggende“.

Oggi diretto da Ginevra Marchi, Il Centro Di continua la sua attività specializzata nella pubblicazione di cataloghi di mostre e musei, monografie, atti di convegno e riviste scientifiche nel campo della storia dell’arte, architettura, archeologia, arti decorative e restauro.