A Dogna apre un negozio di alimentari 4.0 dove si impara anche l’informatica

L’inaugurazione de “La Bottega di Eto”.

Il 10 agosto, contestualmente al festeggiamento del Santo Patrono, Dogna ha celebrato anche l’inaugurazione de “La Bottega di Eto”, uno dei primi negozi 4.0 aperti in regione.

La nuova attività, situata in vicolo del museo 1, costituisce un’unione tra il tradizionale punto vendita e le moderne tecnologie digitali; i suoi clienti, infatti, hanno sia l’opportunità di acquistare generi alimentari, tra cui prodotti tipici di alta qualità, e beni di prima necessità (grazie ai distributori automatici sempre attivi) che di approfondire le proprie conoscenze in materia informatico – digitale, accedendo ad un’area che contiene dei dispositivi informatici utili all’apprendimento di importanti nozioni di base (ad esempio la navigazione sul web, la stampa di documenti, di fotografie, eccetera). Ma c’è di più: per il periodo autunnale sono previsti specifici corsi ed incontri volti ad approfondire l’utilizzo pratico dei sistemi digitali, e pensati soprattutto per persone con poca esperienza e poche conoscenze in materia.


“La Bottega di Eto” nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale locale di rilanciare l’economia e il turismo di Dogna. Tre anni fa, infatti, a seguito della chiusura di tutte le attività commerciali, il Comune ha istituito tre bandi allo scopo di aprire un negozio polifunzionale perseguendo due obiettivi: offrire un sevizio locale (il punto vendita di generi alimentari e di prima necessità) e promuovere il territorio.
L’occasione si è presentata con l’iscrizione al bando della società pordenonese MentorLab (da anni già impegnata in progetti inerenti l’innovazione socio-economica ai fini di una piena inclusione sociale), che nello specifico ha ideato l’area del negozio dedicata all’apprendimento informatico e digitale. “La Bottega di Eto” rappresenta un luogo di incontro ed un’occasione di scambio con la clientela delle altre realtà del paese: la foresteria “Casa delle Giuggiole” (struttura in cui i clienti di passaggio, soprattutto sportivi, sostano per la notte) e il Museo del Territorio.

“Grande soddisfazione per l’apertura di una nuova attività nella piccola comunità di Dogna, che da decenni vedeva il rincorrersi di chiusure. Un momento che dà speranza ad una visione concreta del futuro ed apre le porte a nuovi modelli e progetti di sviluppo – commenta Simone Peruzzi, sindaco di Dogna – . La chiave vincente di questo primo traguardo riguarda sicuramente la collaborazione tra pubblico e privato, e come le due entità debbano collaborare al fine di strutturare iniziative efficienti a servizio della collettività.”