Dalle capsule del caffè Illy nasce la sedia riciclata tutta friulana

Dalle capsule di caffè della Illy si ottiene una sedia

In questi giorni al Salone del mobile di Milano ha debuttato il nuovissimo prodotto Kartell in collaborazione con l’azienda triestina di caffè Illy. Il suo nome è ReChair, una sedia di design nata dalla creatività di Antonio Citterio, che dopo due anni di bozzetti preparatori finalmente ha visto la luce.

Ottenuta tramite le capsule di caffè

Questa sedia particolare è realizzata in un percorso di economia circolare, partendo dall’utilizzo di capsule riciclate di caffè Iperespresso Illy. Ad oggi esiste solamente la variante in color nero, ma l’azienda si sta muovendo per creare ulteriori prodotti realizzati tramite la stessa tecnica.

Le capsule di Iperespresso sono ottenute con una foratura di altissima precisione della base per la fuoriuscita del caffè e per l’assemblaggio delle parti. Proprio da questo processo, prima del riempimento con il caffè, vengono analizzate, e quelle che presentano un’errata foratura o un imballaggio non corretto, sono scartate. E’ da qui che è nata l’idea di riutilizzarle e produrre una plastica di alta qualità, che Kartell ha trasformato in sedia.

“La collaborazione con Illycaffè non si sostanzia con la semplice fornitura di riciclato ma incarna una modalità nuova di gestire il processo di economia circolare tra due eccellenze – afferma il presidente di Kartell Claudio Luti.- Dalla qualità di un prodotto industriale di largo consumo nasce una collaborazione che genera bellezza e si fonda esso stesso sulla qualità”.

Una sedia per ogni luogo della casa

La sedia, dalle linee minimali e squadrate conferiscono al prodotto leggerezza e solidità insieme; può essere inserita all’interno di vari ambienti – cucina, ufficio – sia nell’indoor che nell’outdoor in quanto impilabile e facilmente rimovibile dagli ambienti.

La collaborazione di Kartell e Illy

La Kartell nasce nel 1949 a Milano da Giulio Castelli che mosse i primi passi verso il design del futuro. Nel 1988 l’azienda fu acquistata dall’attuale proprietario, Claudio Luti, genero di Castelli, proveniente dal mondo della moda di Versace. Con lui hanno collaborato i migliori designer ed architetti come Philippe Starck, Ron Arad, Antonio Citterio, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Mario Bellini, Alberto Meda e Vico Magistretti; ma la vera svolta è arrivata undici anni dopo quando l’azienda è diventata la prima al mondo ad utilizzare il policarbonato per produrre oggetti di arredo. Il primo risultato è chiamato La Marie, una sedia trasparente, al quale segue Louis Ghost. Ora l’azienda punta interamente all’economia green ed al riutilizzo dei materiali in un periodo storico dove il bene del pianeta è uno dei nodi principali da risolvere.

La Illy, invece, nasce nel 1933 dal genio di Francesco Illy ungherese di nascita che approdò a Trieste dopo la Prima Guerra Mondiale.  Nel 1935 inventò la Illetta, la nonna delle macchine per l’espresso, e un metodo di conservazione rivoluzionario, la pressurizzazione, che mantiene intatte le qualità del caffè e permette di esportarlo in Paesi lontani, per questo motivo negli anni ’40 i barattoli Illy arrivarono fino in Svezia e in Olanda. Agli anni ’50 invece derivano i primi barattoli di caffè macinato, mentre 1974  propose il primo caffè in cialde, per preparare anche in ufficio o a casa un espresso come al bar.