Cartelle esattoriali, ultimi giorni per le rate sospese, ma c’è un limite da sapere

Non bisogna superare il limite di 18 rate.

Finita la sospensione dei pagamenti delle tasse che era stata concessa prima dell’8 marzo per il periodo di pandemia. La manovra era stata messa in atto come aiuto per affrontare la situazione d’emergenza che aveva causato diversi casi di precarietà economica. Il 2 novembre quindi è il termine del piano di dilazione concesso. Che cosa significa?

Bisogna pagare tutte le rate mensili per restare al di sotto del numero ammesso, 18. La sospensione dei pagamenti è iniziata l’8 marzo 2020 e si è conclusa il 31 agosto 2021, sono quindi 18 mesi. Per questo motivo occorre stare attenti a non superare le 18 mensilità. Sarà necessario effettuare il saldo di rate arretrate, anche anche due o tre: l’importante, per restare in regola, è rimanere sotto alle 18 rate. La stessa Agenzia delle Entrate-Riscossioni invita le persone a calcolare bene il piano di dilazione e procedere poi con i pagamenti.

In caso di sospensione concessa dopo l’8 marzo 2020.

Situazione del tutto diversa è per coloro che hanno concordato la dilazione dopo l’8 marzo, durante quindi la pandemia stessa. In questo caso, la sospensione è scaduta già il 30 settembre 2021. Il limite ammesso è di nove rate, quindi la sospensione è irregolare se manca il pagamento di 10 rate. Stesso discorso vale anche per chi farà richiesta di dilazione fino al 31 dicembre 2021.

Pagamenti.

I moduli per procedere ai pagamenti delle rate sono gli stessi che sono stati allegati al piano di rateizzazione. Si può fare domanda dei documenti anche tramite l’apposito servizio sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Il versamento sarà possibile alla propria banca, tramite il servizio internet banking, alle poste, nei tabaccai abilitati, nel portare dell’Agenzia e nella piattaforma PagoPa.

Altre scadenze.

La prossime scadenze, entrambe per il 30 novembre 2021, sono relative ai pagamenti delle rate arretrate del 2020 e del 2021 della “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio”.