Bollette sempre più alte ma meno comprensibili: come si leggono?

Come leggere le bollette di gas ed elettricità? Quali sono le informazioni da tenere conto per capire se un’offerta è vantaggiosa? Dopo il picco estivo, i prezzi di energia e gas all’ingrosso sono tornati in contrazione in autunno, anche grazie al clima mite, e si sono riassestati sugli stessi valori di ottobre-novembre 2021, quando la crisi ucraina era lontana ma i prezzi erano già quadruplicati rispetto agli anni precedenti per ragioni di domanda e offerta. Oggi, con il primo vero freddo soprattutto al nord, stiamo assistendo a un nuovo rialzo, soprattutto sull’energia elettrica dove il Prezzo Unico Nazionale torna oltre i 35 centesimi al kilowattora.

Le voci per leggere il costi delle bollette.

Quando si parla di spese ricorrenti, tutti i consumatori sono abituati alla chiarezza dei canoni mensili per le offerte fibra, dei premi annuali per le RC auto e alle rate mensili e ai TAN per mutui e prestiti.

Luce e gas sono rimasti gli unici mercati dove – se non siamo addetti ai lavori – facciamo molta fatica (e forse oggi non riusciamo affatto) a capire quanto stiamo pagando e quali siano le reali condizioni commerciali che il nostro fornitore ci sta riservando.

Segugio.it e SOStariffe.it hanno tentato di fare chiarezza: i parametri su cui i consumatori possono intervenire per ridurre la spesa sono solo due. Per valutare la convenienza di un’offerta è necessario conoscere il costo fisso della fornitura, indipendente dal consumo ed espresso su base mensile o annuale, e il costo unitario dell’energia, espresso in €/kWh per l’energia elettrica e €/Smc per il gas.

È necessario, per avere un’idea chiara sulle caratteristiche della tariffa, conoscere il modo in cui variano questi due fattori nel tempo. In particolare, è il costo dell’energia ad essere un elemento potenzialmente molto variabile. Per le tariffe indicizzate, infatti, l’aggiornamento è mensile. Per le tariffe a prezzo bloccato dipende, invece, dalla durata del periodo promozionale.

Da sempre le bollette sono poco chiare e tutte diverse tra loro, ma almeno fino all’anno scorso molte erano a prezzo fisso: dovevamo “solo” cercare di dedurre in fattura il prezzo al kilowattora o al metro cubo di gas. Oggi con la diffusione massiva di tariffe a prezzo indicizzato, una struttura già di base complicata diventa quasi inaccessibile portandoci a un’asimmetria informativa unica nel suo genere proprio nel servizio più diffuso e più in crisi, quello di luce e gas.

La proposta: le informazioni chiave in prima pagina.

Dopo aver analizzato la struttura di tutte le offerte, Segugio.it e SOStariffe.it hanno proposto anche la bolletta ideale. Basterebbe che tutti i fornitori mostrassero un box riassuntivo standardizzato nella prima pagina, ben visibile da tutti i consumatori, che includa quattro elementi principali:

  1. Il tipo di tariffa, fissa o variabile,
  2. Le componenti del costo (i.e., l’indice nel caso di prezzo variabile, o la data di scadenza nel caso di fisso),
  3. Il costo al consumo
  4. I costi fissi di abbonamento.

“E’ abbastanza paradossale che proprio i prodotti più diffusi in assoluto e che hanno subito i rincari peggiori per i consumatori abbiano la bolletta meno comprensibile – commenta Paolo Benazzi, responsabile utilities di Segugio.it e SOStariffe.it – Molte famiglie oggi potrebbero trovarsi nella condizione di non capire il prezzo che stanno pagando proprio sulla voce di spesa più alta del bilancio familiare. In questo scenario sarebbe davvero importante, finalmente, schematizzare le tre informazioni chiave nella prima pagina di ogni bolletta, in modo standard per tutti i fornitori. All’inizio di ogni bolletta dovremmo sempre poter trovare, a colpo d’occhio, quanto paghiamo per quanto consumiamo, se il nostro prezzo sia fisso o variabile, e quanto paghiamo di abbonamento mensile del servizio a prescindere dai consumi.”