Doppio compleanno per Confartigianato Imprese Udine e Pordenone

confartigianato udine pordenoneL'assessore Sergio Emidio Bini (al centro) con i presidenti di Confartigianato Pordenone Silvano Pascolo (a sinistra) e Confartigianato Udine Graziano Tilatti (a destra)

Le due associazioni Confartigianato festeggiano gli 80 anni.

“Gli 80 anni di Confartigianato Imprese Udine e Confartigianato Imprese Pordenone rappresentano un traguardo straordinario, reso possibile grazie alla capacità di innovare, adattarsi e difendere con tenacia il valore del lavoro artigiano nel tempo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, intervenuto ieri a Pordenone al Teatro Verdi alla cerimonia per la doppia ricorrenza delle due associazioni di categoria.

Nel corso della serata, Bini ha voluto rendere omaggio alla dedizione e al ruolo centrale degli oltre 67mila artigiani del Friuli Venezia Giulia, veri custodi del “saper fare” e presidio economico e sociale delle comunità locali. “Questa giornata – ha aggiunto – è dedicata prima di tutto a loro: uomini e donne che, con passione, garantiscono qualità, servizi e occupazione, soprattutto nelle aree interne e montane“.

Secondo l’assessore, la resilienza mostrata dagli artigiani durante la pandemia, unita alla costante spinta verso l’innovazione, ha rafforzato la funzione sociale del comparto. Dal 2018, grazie all’azione dell’Amministrazione regionale, le risorse annuali destinate al settore tramite i canali contributivi CATA sono triplicate: si è passati da 4,5 a 12 milioni di euro, sostenendo sette linee di intervento, dall’avvio d’impresa all’adozione di nuove tecnologie.

“In Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato Bini – il comparto sta mostrando segnali concreti di ripresa: nel 2024 la nostra regione è tra le otto in Italia con saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni d’impresa, registrando un aumento dello 0,7% delle imprese attive, pari a 179 unità in più“.

Chiudendo il suo intervento, Bini ha voluto lanciare un messaggio di fiducia: “Un’impresa giovanile su tre opera nel comparto artigiano: è la dimostrazione che tradizione e innovazione possono convivere. I giovani stanno riscoprendo i valori degli antichi mestieri. Con questa consapevolezza – ha concluso – guardiamo al futuro con ottimismo”.