Eurolls chiude con 63 milioni di fatturato. Il futuro è anche in montagna

I risultati di Eurolls.

Eurolls Holding Group, l’azienda internazionale fondata da Renato Railz con quartier generale ad Attimis, ha chiuso il 2022 con un fatturato consolidato di 63 milioni, sinonimo di un presente solido e di un futuro tutto proiettato verso nuovi traguardi, anche investendo secondo un principio di diversificazione. 

Fin dal suo inizio, nel 1987, l’attività di Eurolls si è concentrata su due diversi settori di applicazione: il settore dei tubi e l’industria del filo. Nel settore del tubo, Eurolls è riconosciuta a livello mondiale come uno dei migliori fornitori di utensili; per l’industria del filo, Eurolls è stata la prima azienda a convertire il processo di trafilatura e a produrre microcassette e su misura. 

La storia imprenditoriale di Eurolls è stata di un continuo successo, con progressi importanti dal punto di vista della produzione e della solidità finanziaria. In un recente dossier di Milano Finanza, proprio Eurolls è risultata essere al quarto posto tra le aziende italiane per capacità di creare utile, con 4 milioni raggiunti nel 2020. 

Lo stabilimento di Resia.

L’intraprendenza del presidente Railz si è confermata con la recentissima apertura di un nuovo stabilimento in un paese e in una valle che stanno lottando per contrastare spopolamento e abbandono, Resia. In pochissimi mesi è già in grado di tracciare prospettive di ulteriore sviluppo: oggi il sito produttivo dà lavoro a 11 persone con l’obiettivo di raggiungere a breve quota quindici. “Siamo già stretti nella sede appena inaugurata – afferma il presidente – e quindi pensiamo di espandere l’unità produttiva, restando naturalmente a Resia”. 

Proprio da questo nuovo impegno è scaturita anche un’altra un’esperienza del tutto singolare, che ha coinvolto Railz in una delle più antiche tradizioni di Resia, ovvero la coltivazione dell’aglio tipico di questo centro montano e già presidio Slow Food. Nella sede resiana di Eurolls, infatti, è stata assunta una giovane agronoma, Alessia Chiaruso, che da Firenze è tornata nel paese di origine della madre, in cerca di quella qualità di vita sempre più cara a tanti suoi coetanei e con l’obiettivo specifico di coltivare proprio l’aglio di Resia. Un prodotto d’eccellenza su cui intende puntare anche Railz, costruendo un sodalizio proprio con la giovane agronoma Chiaruso.

Nella foto, con Marina Pittini, in visita nello stabilimento resiano.