Polo unico tra le Fiere Fvg, verso l’integrazione tra Udine e Pordenone

Prove di collaborazione tra Udine e Gorizia Fiere e Pordenone Fiere.

Prove concrete di collaborazione tra Udine e Gorizia Fiere e l’omologo ente fieristico di Pordenone. In un incontro, infatti, l’amministratore delegato dell’ente udinese, Lucio Gomiero, e il presidente di quello pordenonese, Renato Pujatti, stanno mettendo a punto un piano di progressiva integrazione per la gestione coordinata degli eventi fieristici.

Non poteva che esserne soddisfatto l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini. “Apprendo con grande soddisfazione – ha commentato – che finalmente c’è una progettualità condivisa verso la creazione di un sistema fieristico del Friuli Venezia Giulia. Di fatto si va verso una aggregazione di forze e una volta definito il sistema questo potrà essere allargato agli altri soggetti presenti nella nostra regione per affrontare le modalità nuove con cui visitatori e buyer si rivolgeranno all’offerta fieristica dopo la pandemia”.

Il documento traccia una graduale integrazione e un coordinamento operativo tra le due società, con una “stretta relazione” tra le medesime che, pur mantenendo una autonomia giuridica e patrimoniale, lavoreranno ad eventi congiunti e alla condivisione di alcuni servizi.

Tra i punti qualificanti del percorso, che abbraccia un periodo di 12-24 mesi, oltre al consueto tema dei palinsesti, è inclusa la predisposizione di disciplinari e regolamenti relativi all’approvvigionamento di beni e servizi, al fine di ottenere le migliori condizioni di mercato per le varie forniture, ma anche l’obiettivo di valorizzare know-how specifici nell’ambito dei servizi di allestimento o congressuali.

“Tra gli eventi – entra nel dettaglio Gomiero –, abbiamo individuato la possibilità di operare congiuntamente sul tema del bosco declinato nelle sue varie forme o di razionalizzare alcune proposte, ad esempio nell’area food e formazione. Inoltre dall’analisi svolta da tavoli di lavoro congiunti è emersa la possibilità di operare sinergie sugli acquisti e su servizi reciproci in funzione delle competenze e capacità organizzative, ad esempio sugli allestimenti e sul business congressuale”.