Il gioiellino della Carnia Eurotech messo in crisi dai componenti

Eurotech alle prese con le difficoltà nel reperire componenti

Anche Eurotech ha dovuto fare i conti con le difficoltà nel reperimento dei componenti; nonostante questo, però, il gioiellino tecnologico carnico ha confermato una crescita a doppia cifra nei ricavi.

Il consiglio di amministrazione della multinazionale, infatti, ha approvato la relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2022: i ricavi sono pari a 34,7 milioni di euro (contro i 26,7 del giugno 2021) mentre il primo margine registra un miglioramento, arrivando a 14,8 milioni di euro e 42,5 per cento dei ricavi (contro i 13,2 milioni e il 39,9 per cento dell’anno scorso). L’Ebitda consolidato si attesa a -1,6 milioni di euro (contro i -3,1 del 2021) e l’Ebit a -4 milioni (erano – 5,4 l’anno scorso). Il risultato netto del gruppo è quindi pari a – 4,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda il primo semestre 2022, il periodo ha quindi mostrato ricavi in crescita del 30 per cento, con un trend più marcato in Giappone e negli Stati Uniti e i progetti in ambito IoT attivati negli anni scorsi hanno mantenuto un trend di crescita di circa il 15%.

Gli ordini a piano non consegnati causa irreperibilità dei componenti elettronici ammontano a circa Euro 4 milioni. Una parte di questi ritardi sarà recuperabile nel prossimo trimestre, mentre è plausibile un recupero completo entro la chiusura dell’esercizio.

Malgrado il conflitto in Ucraina e le prospettive di una possibile recessione negli Stati Uniti, nel corso dei primi sei mesi del 2022, l’azienda non ha riscontrato rallentamenti nella nascita di nuove opportunità per progetti di Edge IoT, dai quali dovrà arrivare la crescita negli anni a venire.

Durante tutto il primo semestre la società ha speso molte risorse ed energie nel reperimento di componenti elettronici e nella finalizzazione delle azioni correttive iniziate già da settembre 2021: l’aumento dei prezzi di vendita è entrato a regime da aprile; le criticità su componenti particolarmente difficili da trovare sono state risolte con la parziale riprogettazione dei nostri prodotti, in accordo con i clienti; le opportunità di reperimento di componenti critici sono state colte, accettando un incremento delle giacenze a magazzino oltre i parametri operativi tradizionali dell’azienda.

Le previsioni per il resto dell’anno, infine, confermano la possibilità di una crescita a doppia cifra del fatturato sui dodici mesi, anche perché le iniziative per mitigare il problema dello shortage di componenti elettronici attivate tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 hanno iniziato a produrre gli effetti desiderati nel secondo trimestre.