Nuovi ristori in arrivo in Fvg per le attività messe in crisi dalla pandemia

Il nuovo scostamento di bilancio per aiutare le attività in Fvg.

Stanno diventando sempre più rilevanti le ripercussioni a livello economico causate dalla pandemia da Covid-19. I costi legati alla situazione di crisi infatti lievitano anche per gli stessi esercenti, che devono fare i conti con restrizioni e limitazioni. Si sperava nella ripresa dell’ultimo dell’anno, puntando sulle feste natalizie, ma così non è stato, anzi. A causa delle nuove direttive di governo, diversi sono i settori che già a inizio anno nuovo devono chiedere incentivi al governo.

Tra controlli Green pass e obbligo vaccinale, le spese sono aumentate e questo potrebbe comportare ad un nuovo scostamento di bilancio. La proposta c’è: l’idea dell’esecutivo è di proporre nuove contribuzioni a partire da 15 miliardi, per arrivare fino a 20. Bisogna considerare infatti che i soldi avanzati del bilancio attuale non sono in grado di coprire tutte le misure necessarie. La modifica al decreto Ristori deve ancora essere approvata, dopo il necessario passaggio in Parlamento. La maggioranza di governo sta cercando in tutti i modi di spingere l’acceleratore sul nuovo decreto, che è potrebbe essere chiuso già entro la metà di gennaio.

I settori.

Sul tavolo dei ristori priorità quindi per quelle che sono le aree più colpite dalla pandemia, come quello turistico. Si parla quindi di agenzie di viaggio, hotel e ristoranti, ma non sono esclusi anche discoteche, fiere ed eventi. Più tempo passa, però, più sono i settori in crisi. Ci sono infatti i le bollette di luce e gas, la proroga della cassa integrazione Covid, le moratorie bancarie, il rifinanziamento della quarantena equiparata a malattia e i problemi finanziari dei Comuni.