Pagamenti digitali in crescita, il primato del Friuli Venezia Giulia

Crescono i pagamenti digitali in Fvg, soprattutto nel settore del benessere.

Pagamenti sempre più smart digitali con nuovi servizi di allenamento online in vacanza: per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, il mondo del fitness evolve e si prepara ad un’estate all’insegna del benessere e della digitalizzazione.

A fare il punto è SumUp, la fintech specializzata in soluzioni cashless e digitali per le piccole imprese, che ha analizzato le tendenze nel settore del fitness e del benessere.

Per quanto riguarda la digitalizzazione dei pagamenti, il settore del Fitness e Wellness ha effettivamente evidenziato un aumento in tutta Italia del volume di transato medio dei pagamenti cashless nel primo trimestre 2022. Secondo i dati di SumUp, i centri e i professionisti del Fitness & Wellness che registrano il valore del transato medio più elevati sono quelli del Lazio, seguiti da Puglia e Toscana, mentre lo scontrino medio pagato senza contanti è particolarmente elevato in Friuli Venezia Giulia, dove raggiunge i 90,4 euro, mentre in Sardegna invece si registra lo scontrino medio più basso, che si attesta su 55,1 euro.

Se invece si considera il trend di crescita degli ultimi due anni dei professionisti dello sport e del benessere, il Friuli Venezia Giulia è la prima regione, con un incremento del 117% del valore del transato medio cashless rispetto al 2021 seguiti da quelli in Abruzzo (+107%) e Campania (+104%). Nelle Marche, all’ultimo posto in termini di crescita, si segnala comunque un +4%.

Per consentire a chiunque di partecipare ai corsi, anche durante viaggi e vacanze, ai tradizionali abbonamenti in palestra ora si preferiscono pacchetti completi per allenarsi in ogni momento e in qualunque luogo: outdoor, in palestra e anche online. Sono invece dedicati ai turisti i retreat organizzati in località balneari, magari anche fuori stagione.

Sempre più apprezzata, inoltre, la possibilità di pagare “senza contatto”: questa modalità viene scelta in 7 casi su 10 da parte dei clienti, in crescita del 14% rispetto al 2021.