Sciopero Abs, Pulitecnica friulana chiede tutela e rispetto dei lavoratori

L’azienda di Udine chiarisce la sua posizione.

“Tutela e rispetto dei lavoratori prima di tutto”. È in sintesi questa la posizione di Pulitecnica friulana in merito allo sciopero dei lavoratori nel cantiere dell’Abs.

L’azienda, ad ogni modo, tiene a precisare alcuni aspetti, al momento “senza prendere posizione – fanno sapere – sui gravi atteggiamenti minacciosi, oltre che palesemente diffamatori, che la società Pulitecnica Friulana ha subito in merito allo sciopero dei dipendenti nel cantiere Abs, e che saranno approfonditi in altra sede”.

Pulitecnica friulana, infatti, precisa che “la trattativa per venire incontro alle esigenze dei lavoratori è in corso da qualche tempo e il dialogo è stato interrotto giovedì 21 gennaio, quando il sindacato si è ingiustificatamente alzato dal tavolo impedendo la prosecuzione del confronto. A questo increscioso episodio è seguito lo sciopero del 25 gennaio”.

“Da parte nostra, abbiamo sempre dimostrato la piena disponibilità all’approfondimento di ogni istanza e già mercoledì 3 febbraio è stato fissato per il successivo venerdì 5 un ulteriore incontro – dichiara Fabio Gallignani, direttore di Pulitecnica Friulana. Lo sciopero indetto il 3 febbraio ha visto un’adesione di soli 6 lavoratori, contrariamente a quanto dichiarato dalla sigla sindacale. Infatti, i turni del mattino e del pomeriggio si sono svolti regolarmente, garantendo la continuità della produzione. Per quanto riguarda il trattamento retributivo – continua Gallignani- non c’è stata alcuna opposizione al confronto da parte nostra, nonostante si stia trattando, sul piano giuridico, di diversi contratti di lavoro non comparabili sul piano salariale”.

Per il direttore di Pulitecnica, inoltre risulta “calunnioso,  il richiamo a presunti atteggiamenti ritorsivi. In realtà, è stato coinvolto un operatore valido nell’avvio di una nuova linea produttiva valorizzando, come sempre accade, le sue competenze. Siamo presenti da anni in Sutton, siamo stati e saremo sempre aperti al dialogo con i sindacati e con i lavoratori, la cui tutela e il rispetto sono per noi principi fondamentali, soprattutto in questo delicato momento storico in cui tutti siamo chiamati ad affrontare la crisi epidemiologica. Ulteriormente diffamatorie, in conclusione, le censure ascritte all’azienda in punto tutela e sicurezza dei lavoratori, anche con riferimento allo svolgimento dell’attività aziendale nel perdurare dell’emergenza sanitaria. La nostra società, infatti, è stata fra le prime sul territorio nazionale ad elaborare un efficace protocollo regolamentare idoneo a garantire a tutti i dipendenti la massima sicurezza nel quotidiano esercizio dell’attività lavorativa. Non a caso, la società oltre ai protocolli condivisi anti-covid ha anche sviluppato una sua linea di disinfettanti certificati limitando notevolmente la diffusione dei contagi”.