Tra fornelli e smartphone, nasce l’app che connette gli chef con i produttori locali

La startup di Udine lancia l’App foodtech utile agli chef.

Soplaya, la startup udinese che sta reinventando la filiera agroalimentare B2B connettendo i migliori produttori italiani ai ristoranti, annuncia il lancio della sua App, la prima a portare direttamente negli smartphone degli chef un catalogo di oltre 10 mila prodotti tipici, artigianali, bio e slowfood. Aiutandoli, così, in un solo “tap”, a digitalizzare il proprio “carrello” e a reperire autentiche specialità enogastronomiche, la cui consegna avviene, gratuitamente, in 12-48 ore. Con un risparmio medio per il ristoratore del 20% rispetto ai distributori tradizionali.

Chef al touchscreen.

L’App di Soplaya (www.soplaya.app), spostando dalla “carta” allo smartphone sia il processo di ricerca degli ingredienti che quello di riordino, introduce di fatto moltissime novità nella routine degli chef.

“La decisione di investire sullo sviluppo di un’applicazione mobile è stata presa su input dei nostri clienti – spiega Filippo Tavano, product owner di Soplaya -. Il processo di creazione del menù, di ordine e riordine è molto meno lineare di quanto si creda e coinvolge molte persone oltre lo chef, e sempre più spesso ci chiedevano di poterlo gestire rapidamente da smartphone. Abbiamo lavorato per mesi fianco a fianco a decine di ristoranti per costruire insieme un prodotto che migliorasse la ricerca e la scelta degli ingredienti, la gestione del conto economico del ristorante, i riordini a fine servizio e i processi e la comunicazione tra chef e staff di cucina. I dati ci dicono che siamo nella giusta direzione: dopo la prima settimana di pre-lancio, esclusivo per i nostri clienti, l’80% di essi utilizza già in autonomia l’app, per un totale di oltre 1500 ordini ricevuti in 5 giorni”.

Oltre 3 milioni di finanziamenti.

Con il lancio dell’app, Soplaya, che è attiva dal 2018 e ha già ottenuto 3,5 milioni di euro di finanziamento, si proietta verso l’essere una mobile-first company, capace di coniugare agli aspetti più legati al food, alla conoscenza del territorio e all’esperienza con la filiera agroalimentare i benefici di logistica e tecnologia.