Fiume Veneto ospita la nazionale femminile Pallavolo sorde

A Fiume Veneto la preparazione agli Europei della nazionale femminile Pallavolo sorde.

Dal 30 giugno al 2 luglio il Comune di Fiume Veneto ospiterà la nazionale femminile Pallavolo sorde, che si allenerà in preparazione al Campionato Europeo che si svolgerà in Turchia dal 9 al 23 luglio. Questa permanenza rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di pallavolo e per la comunità: le atlete della nazionale, infatti, regaleranno la possibilità di assistere ad una partita amichevole sfidando, sabato 1 luglio alle 18 al Palazzetto dello Sport, una rappresentativa provinciale Fipav.

Alle 17.30, prima del fischio di inizio della partita, verrà dato il benvenuto ufficiale alla nazionale; le atlete premieranno le Rondini del Chions Fiume Veneto Volley che si sono distinte nella stagione agonistica appena conclusa.

“Avere l’opportunità di vivere da vicino questa esperienza – commenta il sindaco Jessica Canton – rafforza il potente messaggio educativo dello sport e stimola a superare i propri limiti e le proprie difficoltà in un lavoro di squadra”.

“Sarà complicato difendere il titolo”.

“Sarà assai complicato difendere il titolo di Campione d’Europa conquistato nel 2021 – dichiara l’allenatore della nazionale Glauco Sellan -, in quanto la squadra che ha conquistato la medaglia d’argento all’ultima Olimpiade in Brasile si è rinnovata: se da un lato ci sarà meno esperienza internazionale, dall’altro l’innesto di quattro nuove giovani su sette titolari darà un ulteriore entusiasmo al gruppo.

Sono onorato di esser stato chiamato a condurre questa nazionale e da fiumano estremamente orgoglioso che l’ultimo atto della preparazione sia svolga nel mio Comune grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale.

Al di là del risultato sportivo, che è del tutto appagante, l’esperienza umana legata allo spirito di dedizione e alla caparbietà che le ragazze evidenziano in quello che facciamo insieme, mi fanno ritenere questa esperienza, sia dal punto di vista personale che professionale, una delle più importanti della mia carriera”.