I grifoni spiegano le loro ali, domenica lo spettacolo della loro liberazione a Forgaria

Domenica la liberazione dei grifoni nella riserva naturale di Forgaria.

Pronti a spiccare il volo, riconquistando la libertà. Domenica 5 settembre, in concomitanza con l’International Vulture Awareness Day, alcuni splendidi esemplari di grifone ospitati per qualche giorno dalla Riserva naturale regionale del lago di Cornino, a fini di studio, dopo essere stati catturati nella campagna di inanellamento, torneranno padroni del cielo, librandosi dagli spazi attigui al Centro visite.

Insieme a loro saranno reintrodotti in natura rapaci notturni soccorsi e risanati dai Centri di recupero della fauna selvatica di Udine e Pordenone. Si rinnova così l’appuntamento con “Vivi e liberi di volare“, evento clou della programmazione annuale della Riserva, cui presenzieranno varie autorità.

Sbarre senza gabbia.

E nel ricco programma della giornata di divulgazione scientifica dedicata ai grandi veleggiatori del cielo, che culminerà appunto, a partire dalle 17, nella liberazione degli animali, spicca la presentazione di una fedelissima riproduzione di grifone a dimensione naturale realizzata dai detenuti della Casa circondariale di Tolmezzo nell’ambito del progetto “Sbarre senza gabbia”, sostenuto dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.

“Concretizziamo una progettualità ad alta valenza sociale – commenta il vicesindaco di Forgaria, Luigino Ingrassi, che ha seguito l’iniziativa – coinvolgendo una realtà, quella del carcere, in cui abbiamo trovato terreno fertile per questa collaborazione. Il gruppo di lavoro ha espresso una grande e lodevole manualità”. Il modellino, scolpito nel legno e dipinto a mano, sarà appeso negli spazi del Centro Visite e ne arricchirà dunque la sezione didattica. Attesa la presenza della responsabile dell’area educativa della Casa circondariale, Domenica Baldassarre, e del comandante Antonio Mottola.

Il programma della giornata.

Fin dal mattino si susseguiranno visite guidate, conferenze e attività che aiuteranno il pubblico a capire il ruolo fondamentale rivestito in natura dagli avvoltoi e a scoprire come si possa proteggere e tutelare questa specie che fino a poco tempo fa era considerata a rischio estinzione e che ora invece, grazie all’opera del qualificato team della Coop Pavees, gestore della Riserva naturale di Cornino, si è stabilmente reinsediata nella zona con oltre 70 coppie censite nel 2020 allargando progressivamente il raggio di volo.

La mattinata offrirà due visite guidate, dalle 9.30 alle 11 e dalle 11.30 alle 13: è richiesta la prenotazione, effettuabile inviando una mail all’indirizzo centrovisite@riservacornino.it o contattando il numero 0427 808526. A partire dalle 14, poi, si susseguiranno vari approfondimenti: il primo sarà a cura di Virginia Di Lazzaro (La Loc e Arte e Libro Onlus), coordinatrice del progetto che ha coinvolto i detenuti, sostenuto dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. A seguire Cesare Avesani Zaborra, direttore del Parco natura viva di Bussolengo e presidente della Fondazione Arca, parlerà dell’impegno delle due realtà nella tutela degli avvoltoi, e lo stesso farà, in relazione al settore alpino, André Stadler, direttore dell’Alpenzoo di Innsbruck. Il veterinario Stefano Pesaro e Paolo Tomè, in forza all’Università degli Studi di Udine e al Centro di ricerca e coordinamento per il recupero della fauna selvatica, illustreranno le attività di quest’ultimo. Previsti poi gli interventi del direttore scientifico della Riserva Fulvio Genero, che presenterà i risultati dei progetti di tutela dei grifoni, spiegando come stiano gradualmente colonizzando le Alpi Orientali, di Valter Bergamo, del Centro di recupero fauna selvatica di Pordenone, e Maurizio Zuliani, di quello di Udine.