Accordo per l’utilizzo in sicurezza dei droni della Protezione Civile.
La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia potrà usare i suoi droni in totale sicurezza grazie a un nuovo accordo firmato con l’Aeronautica Militare. La convenzione, di durata triennale, serve a stabilire le regole e le procedure precise per il volo dei droni in spazi aerei controllati, garantendo la sicurezza di tutti.
I dettagli dell’accordo
L’intesa è stata firmata nella base aerea di Rivolto dall’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, dal Colonnello Giovanni Lodato, Comandante del 2° Stormo di Rivolto, e dal Colonnello Salvatore La Luce, Comandante del Comando Aeroporto di Aviano. L’obiettivo principale è definire le procedure operative e le responsabilità di ciascuno per la gestione dei cosiddetti “sistemi aerei senza pilota”, noti come droni.
Droni, uno strumento strategico
“L’accordo è strategico per consentirci di usare in sicurezza le nuove tecnologie, in particolare i droni di cui la Protezione civile si è dotata per migliorare la sua capacità di monitorare il territorio e intervenire in caso di bisogno,” ha commentato l’assessore Riccardi.
L’assessore ha spiegato che il patto permetterà di agire in modo più efficace e sicuro sia nelle operazioni di routine che in quelle di emergenza. “In questo modo avremo anche una maggiore conoscenza dei luoghi in cui si verificano o si potrebbero verificare delle crisi,” ha aggiunto. Ha inoltre sottolineato come la Protezione civile abbia investito in strumenti tecnologici all’avanguardia e nella formazione di volontari e personale, rendendo la sicurezza degli spazi di volo un aspetto fondamentale. “In questa cornice, l’intesa con l’Aeronautica Militare diventa fondamentale,” ha concluso Riccardi.