La mobilitazione nei comuni Fvg per chiedere l’eutanasia legale

Tra banchetti, Comuni e studi legali sono molte le città aderenti in Fvg.

Ci sono anche molte città e comuni del Friuli Venezia Giulia tra le 170 città italiane che aderiscono alla mobilitazione nazionale organizzata dall’associazione Luca Coscioni e dal comitato promotore del referendum Eutanasia Legale.

L’iniziativa, che coinvolgerà complessivamente 13 mila volontari dispiegati su oltre 170 città, è stata voluta per informare gli italiani sui temi legati al fine vita, dal testamento biologico al consenso informato, fino al biotestamento, cure palliative, rifiuto e interruzione delle terapie, assistenza alla morte volontaria. Per scoprire dove ci si deve rivolgersi è possibile consultare la mappa sul sito https://referendum.eutanasialegale.it/

La raccolta firme.

Dopo aver superato abbondantemente l’obiettivo delle 500 mila firme, arrivando a 850 mila adesioni, prosegue ancora la raccolta firme ai tavoli nelle varie città, così come online, fino al 30 settembre. La campagna referendaria ora avrà un duplice obiettivo, consentire di firmare a chi non è ancora riuscito a farlo e offrire ai tavoli informazioni sui diritti alla fine della vita.

_“Con la mobilitazione cerchiamo di fornire un servizio informativo alle persone sulle scelte di fine vita, nel quadro legale italiano – dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretario e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni – . Dal 2018, data di entrata in vigore della legge sul Testamento biologico, non vi sono state campagne informative specifiche da parte del Governo per aiutare le persone a intraprendere percorsi certi e con piena assistenza. E questo è incomprensibile in quanto le Dat sono uno strumento utile, anche se si è in buona salute, per avere certezza di vedere affermate le proprie scelte in materia di trattamenti sanitari e di fine vita”.

Presso i tavoli sarà anche promosso il “Numero Bianco”, l’infoline che risponde al numero gratuito 06 9931 3409 con il fine di informare adeguatamente i cittadini sui propri diritti.