Autostrade Alto Adriatico, record di traffico sulla A4.
Autostrade Alto Adriatico si prepara ad affrontare un’estate da primato, con una proiezione di quasi sei milioni di transiti attesi tra il 26 luglio e il 31 agosto. I numeri raccolti nei primi sei mesi del 2025 già raccontano di un incremento del +4% rispetto all’anno precedente, con 25 milioni e 700 mila veicoli in transito sulla rete.
Giugno ha registrato un picco straordinario, con un +8% e oltre cinque milioni di mezzi. Anche per luglio, i primi dati parlano di una crescita del 4%, con una media giornaliera che supera i 180 mila passaggi. Se il trend verrà confermato, sarà battuto il record dei 52 milioni di mezzi annui. Un volume di traffico così imponente ha richiesto un significativo potenziamento operativo da parte della Concessionaria.
Più personale per l’esodo estivo
Autostrade Alto Adriatico ha messo in campo oltre 300 operatori a supporto della viabilità nei fine settimana estivi, superando i 220 dell’anno scorso. Sono coinvolti tecnici, ausiliari del traffico, personale di infomobilità, gestori di tratta, esattori, assistenti all’utenza, tecnici per gli impianti e per la manutenzione urgente, oltre al soccorso sanitario e meccanico. Il tutto in sinergia con la Polizia stradale. Sono cinque i giorni da bollino nero previsti: il 26 luglio, il 2, 9, 23 e 30 agosto.
Meno code, meno incidenti grazie alla terza corsia
I numeri raccontano anche una rete più sicura. Da gennaio al 13 luglio 2025 sono stati registrati 240 incidenti, 31 in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Il tasso di sinistrosità è sceso a 16,3 incidenti per 100 milioni di veicoli per chilometro, contro i 18,9 del 2024 e i 20 del 2023. Nel 2004, per confronto, il dato era pari a 40.
Anche le ore di coda sono in netto calo: da 225 nel giugno-luglio del 2019 si è passati a 152 nel 2024, fino ad arrivare alle 129 attuali. Il dimezzamento è il risultato diretto dell’avanzamento dei lavori sulla terza corsia della A4, con 40 chilometri realizzati dal 2019 a oggi. A rafforzare la gestione del traffico anche 104 pannelli a messaggio variabile, 37 porte di telepedaggio in uscita, 36 porte contactless, 157 telecamere e 44 rilevatori di traffico.
Cresce l’uso dei canali digitali
L’utente è sempre più consapevole e informato grazie agli strumenti digitali messi a disposizione dalla Concessionaria. Il portale infoviaggiando.it ha registrato 471 mila utenti nei primi sei mesi del 2025 (+22% rispetto al 2024), l’app ha raggiunto 48 mila utenti (+7%), mentre il sito ufficiale autostradealtoadriatico.it è cresciuto del 46% con 24 mila utenti. In aumento anche l’uso dei canali WhatsApp e Telegram, con oltre 5 mila iscritti dal lancio del servizio, avvenuto nel luglio 2024.
Spot per la sicurezza realizzato dagli studenti
Una delle novità più significative della campagna estiva è lo spot per la sicurezza stradale ideato dagli studenti dell’Istituto tecnico Marinoni di Udine, vincitori del progetto “Quattro Ruote per la Sicurezza”. Il concorso è promosso dalla Prefettura di Udine, dall’Ufficio scolastico territoriale, dalla Consulta provinciale degli studenti, dalla Sezione di Polizia Stradale di Udine, dal Rotary Club di Udine, dall’Automobile Club e dall’ARLeF.
Autostrade Alto Adriatico ha deciso di sostenere l’iniziativa a partire dall’anno scolastico 2023/2024 e di diffondere il video vincitore attraverso i propri canali social, i media del Nordest e sul maxischermo dell’area di servizio di Gonars Sud, a partire dal 25 luglio.
Monaco: “La sicurezza si fa insieme”
Durante la conferenza stampa al centro di Palmanova, il presidente di Autostrade Alto Adriatico, avv. Marco Monaco, ha ribadito l’impegno della Concessionaria: “Ogni nostra azione, quotidianamente, e ancor di più durante il periodo dell’esodo, è rivolta alla sicurezza di famiglie e turisti che attraversano la nostra rete autostradale per dirigersi verso la meta delle vacanze. Noi mettiamo in campo il massimo sforzo, in termini di personale, utilizzo della tecnologia e della comunicazione. Altrettanto chiediamo massima attenzione quando si viaggia, perché la sicurezza si fa insieme”.