L’emendamento jolly e le misure per sostenere le madri e le natalità.
Un pacchetto di misure senza precedenti per sostenere le giovani madri, incentivare le nascite e rafforzare il welfare regionale. È quanto annunciato dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha illustrato oggi il nuovo “emendamento jolly” inserito nella legge di Stabilità 2026.
Il provvedimento prevede uno stanziamento di 32 milioni di euro per garantire un contributo mensile di 250 euro alle madri nei primi 12 mesi di vita del figlio, cifra che raddoppia a 500 euro per le under 30. A queste si aggiunge un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro per l’acquisto della prima casa, riservato alle madri under 30 con un Isee fino a 35mila euro, residenti da almeno un anno nella Regione.
I contributi.
“Con questa Stabilità variamo una misura di straordinaria importanza. Abbiamo previsto infatti uno stanziamento rilevante di 32 milioni di euro per garantire a tutte le madri un sostegno economico per i primi dodici mesi del bambino di 250 euro al mese; inoltre, per quelle con meno di trent’anni al momento del parto, il contributo sarà di 500 euro al mese. Per le madri under 30 sarà disponibile un contributo a fondo perduto di 40mila euro per l’acquisto della prima casa, con un limite Isee di 35mila euro (Carta famiglia), quindi accessibile anche a nuclei con reddito medio-alto”. È quanto confermato oggi dal governatore Massimiliano Fedriga, a margine dei lavori d’Aula durante i quali è stato illustrato il cosiddetto emendamento jolly della Giunta alla legge di Stabilità 2026.
“Lavoriamo in questa direzione per agevolare la genitorialità, con l’obiettivo – ha puntualizzato Fedriga – di incrementare il numero delle nascite nella nostra regione. Siamo la prima Regione in Italia a operare con questa intensità a favore della natalità e della famiglia, attraverso una serie di misure sinergiche: i contributi per gli asili nido, dote famiglia, dote scuola, il trasporto pubblico scontato del 50%, oltre alle ingenti risorse già stanziate e alle misure già attivate che confermiamo”.
“Il punto è proprio questo: il valore complessivo dell’intervento – ha aggiunto il governatore -. Non si tratta soltanto di un intervento economico, ma di un investimento strutturale che vuole offrire prospettive e certezze alle famiglie e sostenere le madri più giovani”.
Fedriga ha rimarcato che “nella legge di Stabilità saranno inseriti complessivamente 139 milioni di euro nel triennio per sostenere la natalità, favorire l’indipendenza dei giovani e sostenere l’occupazione femminile. Si tratta dei primi interventi attuativi della legge regionale sull’innovazione sociale e l’attrattività del territorio approvata lo scorso ottobre. Un ulteriore importante investimento della Giunta Fedriga per rafforzare lo stato sociale incentivando occupazione femminile, stabilità familiare e nuove nascite”.
Sempre piu famiglie rinviano la nascita del primo figlio.
“Sono sempre più le famiglie che rinviano la nascita del primo figlio – ha proseguito il governatore -. L’età media femminile, in Friuli Venezia Giulia, al primo parto è di circa 31,7 anni. Il tasso di fecondità attuale nella nostra Regione è di 1,2 figli per donna. Diventa quindi fondamentale rafforzare il sostegno alle famiglie con figli, ridurre la precarietà delle donne e dei giovani mettendo in campo ulteriori interventi che si pongano nel solco di quanto già fatto negli anni passati, per aumentare la fecondità”.
Entrando nel dettaglio delle misure, l’assessore regionale alla Famiglia Alessia Rosolen ha spiegato che “potranno accedere al contributo le mamme in possesso di Carta famiglia, con Isee fino a 35mila euro e residenti in Friuli Venezia Giulia da almeno 12 mesi continuativi. Inoltre, la richiedente deve risultare occupata alla data di presentazione della domanda oppure essere impegnata in un percorso di istruzione o formazione o, se disoccupata, aver presentato la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro”.
Il contributo sulla prima casa.
Un ulteriore intervento prevede il sostegno all’autonomia abitativa delle giovani madri, ovvero un contributo fino al 50% del costo di acquisto della prima casa (il cui prezzo non deve essere superiore ai 200mila euro) che deve essere intestata o cointestata alla giovane mamma, con il limite massimo di 40mila euro. Per tale misura l’Amministrazione regionale ha stanziato in bilancio 82 milioni di euro per il triennio 2026/2028.
“Sappiamo che il peso più consistente sul bilancio familiare è rappresentato dalle spese per l’abitazione che assorbono il 35% della spesa mensile media, prevedendo che l’immobile oggetto di acquisto o ristrutturazione per il quale si richiede il contributo regionale sia almeno cointestato alla madre – hanno rimarcato congiuntamente Fedriga e Rosolen -. Questo consentirà alle mamme di usufruire non soltanto del diritto di godimento dell’immobile ma di esercitare anche il diritto di proprietà favorendone l’autonomia economica”.
Una norma inserita nell’emendamento jolly prevede, inoltre, l’estensione della dote finanziaria per l’autonomia dei giovani a coloro che hanno la residenza continuativa di almeno 12 mesi nel territorio regionale, anziché 24. Queste nuove risorse si sommano a quelle già stanziate per il 2026 per la famiglia, pari a oltre 98,5 milioni di euro, per misure ormai strutturali quali l’abbattimento delle rette dei nidi (31,5 milioni), dote famiglia (36,5 milioni), centri estivi, doposcuola e supporto alla genitorialità (1,5 milioni), abbattimento mutuo alla nascita del terzo figlio (7,5 milioni), bonus pensioni Fvg (10 milioni) e l’autonomia dei giovani (1 milione).




