Famiglia, giovani e lavoro: il nuovo welfare del Fvg.
Da ora il Friuli Venezia Giulia si dota di un nuovo strumento normativo, il ddl 59 “Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e l’attrattività del territorio regionale”, che anticipa e integra le politiche nazionali ed europee introducendo strumenti innovativi per il benessere sociale, lo sviluppo economico e la coesione del territorio. La legge rappresenta un approccio organico per affrontare temi strategici come lavoro, formazione, politiche familiari e attrattività territoriale.
Il commento dell’assessore Rosolen
L’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, ha commentato a margine dell’approvazione: “Con questo provvedimento puntiamo a costruire percorsi condivisi su questioni cruciali come l’abitare, la gestione delle crisi occupazionali e le nuove competenze richieste dal tessuto produttivo. È un passo avanti per dare prospettive concrete a giovani e famiglie.”
Rosolen ha sottolineato l’attenzione alla formazione, dall’apprendistato durante gli studi alla creazione di percorsi coprogettati con realtà di mercato, fino alla costruzione di una filiera educativa integrata che collega asili, scuole, formazione professionale e percorsi terziari professionalizzanti.
“La ricerca e l’innovazione trovano spazio attraverso la valorizzazione di dottorati e contratti nei settori ad alta intensità di conoscenza – ha aggiunto l’assessore – mentre sul piano familiare la norma introduce misure concrete come l’abbattimento del mutuo per la prima casa alla nascita del terzo figlio.”
Lavoro, giovani e parità di genere
Il ddl 59 prevede incentivi mirati per l’inserimento e il mantenimento di donne e giovani nel mercato del lavoro, con interventi volti a garantire la parità di genere e opportunità di carriera e retributive. Viene inoltre ampliata la platea dei beneficiari della legge Talenti Fvg, con particolare attenzione agli studenti-genitori e alle esperienze formative all’estero per under 36.
“L’obiettivo è offrire prospettive concrete affinché i giovani scelgano di costruire il proprio progetto di vita in Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato Rosolen – contrastando lo spopolamento e rafforzando la coesione sociale.”
Innovazione, tecnologia e alta formazione
Il ddl promuove percorsi di formazione avanzata e aggiornamento professionale nei settori emergenti, come cybersecurity e tecnologie ad alta intensità di conoscenza, con transizione verso modelli digitali e ibridati. Sono previsti incentivi per nomadi digitali, coworking e sviluppo di strumenti e servizi digitali fruibili su dispositivi tecnologici abituali, con un budget complessivo di 1,8 milioni di euro fino al 2027 affidati a Insiel Spa.
Famiglia, abitazione e servizi all’infanzia
Tra le misure a sostegno delle famiglie, il ddl prevede: contributi per studenti-genitori, sostegno all’acquisto della prima casa, abbattimento del mutuo alla nascita del terzo figlio, ampliamento delle Sezioni primavera e supporto per servizi educativi in aree marginali o a rischio spopolamento. La Carta Famiglia viene resa più accessibile riducendo i requisiti di residenza, mentre i servizi extracurricolari come pre-accoglienza, post-scuola e tempo integrato pomeridiano riceveranno finanziamenti dedicati.
Patti territoriali e partenariato pubblico-privato
Il ddl introduce inoltre tavoli tematici e patti territoriali, strumenti di partenariato pubblico-privato volti a individuare soluzioni condivise su lavoro, formazione e sviluppo sociale, sostenuti con risorse del Fondo sociale europeo.




