Padri separati e giovani coppie: per loro case a canone calmierato.
Anche i padri separati rientrano tra le nuove priorità della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di politiche abitative. A confermarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante, intervenuta al Tavolo per l’inclusione sociale di Azzano Decimo, dove è stato presentato il progetto “Dai… casa!”, già attivo nel territorio pordenonese e ritenuto un modello replicabile su scala più ampia.
Durante l’incontro, Amirante ha illustrato le linee guida della riforma della legge regionale sulla casa, attualmente in fase di definizione (dagli alloggi di emergenza all’edilizia sovvenzionata e convenzionata) spiegando come la nuova normativa voglia rispondere non solo ai bisogni storicamente associati all’edilizia pubblica ma anche a quelli emergenti di una fascia sempre più ampia di cittadini.
“Parliamo di quella fascia ‘grigia’ della popolazione – ha detto – che comprende giovani al primo impiego, giovani coppie, famiglie monogenitoriali e, appunto, padri separati. Persone che hanno un reddito e un lavoro, ma che si trovano comunque in difficoltà a sostenere i costi di un affitto sul mercato libero”.
Per affrontare il problema, la Regione sta lavorando a un sistema di canoni calmierati sostenuto da un fondo di garanzia, pensato per tutelare i piccoli proprietari e incentivare la messa a disposizione di alloggi a prezzi accessibili. Il fondo dovrebbe garantire, in caso di problemi, il rientro in possesso dell’immobile o la copertura dei canoni non versati, facilitando così la collaborazione tra pubblico e privato nel mercato della locazione.
Stop alle nuove costruzioni, si punto sulla riqualificazione.
L’attenzione è anche sul rinnovamento del patrimonio edilizio esistente: “Parallelamente – ha aggiunto Amirante – tutte le nostre recenti normative, compresa la legge quadro 8 del 2025 che mette a disposizione 50 milioni di euro a favore dei proprietari privati, puntano esclusivamente sulla rigenerazione urbana, non più sulla costruzione di nuove abitazioni. A breve usciranno bandi dedicati all’efficientamento energetico, per finanziare cappotti termici e sostituzioni di serramenti, oltre a interventi strutturali più consistenti come manutenzioni straordinarie, demolizioni e
ricostruzioni, per rendere il patrimonio abitativo sicuro, efficiente e a norma anche sotto il profilo statico e sismico”.
Nel corso del tavolo, l’assessore ha espresso apprezzamento per il progetto “Dai… casa!”, che ha già prodotto risultati positivi nel mandamento di Azzano Decimo. Si tratta di un’iniziativa sperimentale che affronta il disagio abitativo con strumenti concreti e collaborazioni territoriali. Il progetto si distingue per la capacità di attivare risorse locali, sia pubbliche che private, per rispondere a situazioni di emergenza abitativa in modo rapido ed efficace.
“L’esperienza avviata qui ad Azzano Decimo – ha concluso Amirante – è un esempio virtuoso che può essere integrato nel nuovo impianto normativo regionale. Il confronto con i territori resta fondamentale: è ascoltando le realtà locali che possiamo costruire strumenti davvero utili e rispondenti alle esigenze delle persone”.