Mense scolastiche, conto amaro a Udine: è la città più cara del Fvg

Le tariffe delle mense scolastiche in Friuli Venezia Giulia.

Quanto costa mangiare a scuola in Friuli Venezia Giulia? Secondo l’VIII Indagine nazionale sulle tariffe delle mense scolastiche condotta da Cittadinanzattiva, Udine si aggiudica il poco invidiabile primato di città più cara della regione, sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria.

Nel capoluogo friulano, una famiglia spende in media 110 euro al mese per un bambino alla scuola dell’infanzia e 119 euro per la primaria. Una cifra ben al di sopra della media regionale, che si attesta rispettivamente a 80 e 88 euro mensili. Entrando nello specifico, a Udine la tariffa a pasto è rispettivamente di 5,50 euro all’asilo e di 5,95 euro alla primaria: in un anno, quindi, si spendono rispettivamente 990 e 1071 euro contro una media regionale di 716 e di 792 euro.

Le tariffe più basse si trovano a Gorizia, dove il costo mensile è di 61 euro per l’infanzia e 77 euro per la primaria (conto annuale pari rispettivamente a 553 e 693 euro), seguita da Pordenone con 64 e 73 euro (a fine anno 576 e 657 euro). Trieste, con costi tra gli 83 e gli 83 euro mensili (costo annuale 747 all’infanzia e alla primaria) si mantiene a metà strada.

Le tariffe, a livello regionale, risultano in aumento rispetto all’anno precedente: + 2,05% a pasto (e circa 1,99% a costo annuale) per il servizio nelle scuole dell’infanzia mentre per quello nelle primarie, la crescita è del 2,09% a pasto (+2,06% l’incremento del costo annuale).

L’indagine si basa sul profilo di una famiglia composta da tre persone, due genitori e un figlio minore, con un reddito lordo annuo di € 44.200 e un ISEE di € 19.900. Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi.

In regione ci sono 366 mense scolastiche attive (con una copertura del 36% degli edifici statali) e ha previsto 9 interventi con fondi PNRR, di cui 4 per nuove costruzioni.

Le tariffe a livello nazionale.

La regione mediamente più costosa è l’Emilia Romagna con 108 euro mensili (lo scorso anno era la Basilicata) mentre quella più economica è, come nell’anno scolastico precedente, la Sardegna con 61 euro nell’infanzia e 64 euro per la primaria. Anche quest’anno si registra un incremento delle tariffe seppur poco rilevante (circa l’1%), con importanti variazioni però a livello regionale: la Sicilia registra un’importante crescita del costo a carico delle famiglie sia nella scuola dell’infanzia (+13% circa) che in quella primaria (oltre l’8%)

A livello di singoli capoluoghi di provincia, sono le famiglie di Barletta a spendere di
meno
per il singolo pasto (2 euro sia per l’infanzia che per la primaria) mentre per l’infanzia si
spende di più a Torino (6,60 euro a pasto) e per la primaria a Livorno e Trapani (6,40 euro). Per le mense nelle scuole dell’infanzia, Gorizia risulta nella top 10 tra le città più economiche; di contro, Udine è nella top ten delle più care per quanto riguarda le scuole primarie.