Primo giorno di controlli, la situazione ai confini con la Slovenia

Partiti i controlli ai confini con la Slovenia.

Sono ripartiti oggi i controlli ai confini con la Slovenia, dopo che il Governo Italiano nei giorni scorsi annunciato la sospensione temporanea del Trattato di Schengen. Le autorità italiane hanno allestito postazioni di controllo in vari punti lungo il confine, con l’obiettivo di monitorare attentamente il flusso di veicoli e persone.

I controlli.

Nonostante non si siano verificate code significative, ci sono stati alcuni rallentamenti. In questa fase iniziale, generalmente le forze dell’ordine stanno concentrando i loro sforzi soprattutto sui veicoli considerati più “rischiosi”, cioè quelli che che potrebbero nascondere persone o cose. Le auto con targhe comunitarie vengono generalmente lasciate passare, con solo alcuni controlli a campione dei documenti.

L’aiuto logistico della protezione civile.

Un momento della riunione alla prefettura di Udine alla quale ha partecipato l’assessore Riccardo Riccardi

Su richiesta delle Prefetture di Udine, Gorizia e Trieste, in campo anche la Protezione civile regionale per fornire supporto logistico, con fornitura di torri faro, tende, moduli abitativi e con radio per la telecomunicazione nelle zone non coperte dalla telefonia mobile.

Lo ha comunicato questa mattina l’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi a margine del vertice che si è tenuto nella Prefettura di Udine, al quale hanno preso parte le Forze dell’ordine interessate dalle attività di controllo dei confini. Il prefetto di Udine Domenico Lione, autorità di governo, ha ringraziato la Protezione civile e la Regione per la risposta tempestiva fornita in poco meno di 24 ore.

“È stata un’operazione che si è svolta rapidamente – ha evidenziato Riccardi -, visti i tempi molto stretti dettati dall’avvio dei controlli ai valichi. Con il coordinamento della Direzione della Protezione civile, una quarantina di volontari si sono occupati di trasportare sul posto i materiali necessari alle Forze dell’ordine di stanza ai confini, moduli e tende che saranno gestiti dalla forza pubblica“.

“Ancora una volta il Sistema di Protezione civile della nostra Regione ha dimostrato di saper rispondere in maniera efficiente ed efficace a un’importante istanza giunta in un momento di urgenza e bisogno – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo -. La strumentazione che abbiamo messo a disposizione vale non solo come supporto logistico ma anche come tecnologia in grado di permettere le comunicazioni in zone non coperte dalla telefonia mobile e fissa“.