Pulizia delle spiagge del Friuli e stabilimenti balneari, si studia un piano

Il supporto della Regione al turismo.

Il settore del turismo del Friuli, gravemente danneggiato dall’emergenza coronavirus, trova sostegno nel lavoro della Regione, impegnata a salvaguardare questo fondamentale comparto economico. Infatti, la Giunta Fedriga intende verificare la possibilità di elaborare una proposta normativa, di aiuto e promozione del settore. Ad affermarlo è Giuseppe Nicoli, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

Nicoli conferma anche l’avvio di un percorso finalizzato a tutelare anche gli stabilimenti balneari, identificando la formula più adatta per la pulizia delle spiagge. E, proprio sull’aspetto degli oneri, il capogruppo ha acceso i riflettori. “Il drastico calo turistico – afferma Nicoli – si aggiungerà a problematiche mai risolte che affliggono i concessionari balneari. Ad esempio, per quanto riguarda lo smaltimento delle alghe, la normativa nazionale non prevede che l’operazione sia svolta dalle aziende, ma dai comuni attraverso i contributi regionali”.

Infine, secondo il capogruppo forzista bisognerebbe introdurre una radicale semplificazione in tema di ripascimenti e dragaggi che consenta il semplice recupero della sabbia scivolata in mare. In questo modo, non ci sarebbero ulteriori obblighi e aggravi fiscali per gli stabilimenti.