Giornata mondiale dell’Alzheimer: in Friuli 15mila persone colpite da demenza

Sono 11 i centri diurni per anziani in Friuli specializzati per i malati di Alzheimer.

In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre, emerge il quadro della demenza in Friuli Venezia Giulia: circa 15mila persone sono colpite da questa patologia, con altrettante famiglie che ne sostengono la cura.

Secondo Confcooperative Federsolidarietà FVG, la regione conta 27 centri diurni per anziani non autosufficienti, di cui 11 specificamente dedicati a persone con demenza, per un totale di 231 posti. “I centri diurni rappresentano un modello assistenziale efficace – spiega Luca Sibilla, vicepresidente regionale di Confcooperative FVG – perché permettono agli anziani di restare il più a lungo possibile a casa, riducendo isolamento e solitudine, ma allo stesso tempo offrono opportunità di socializzazione e stimolazione cognitiva“.

Nei centri diurni, gli ospiti partecipano ad attività quotidiane e ricreative, dalla cucina alla cura di orti e giardini, e possono continuare a ricoprire ruoli attivi nella nuova comunità che si forma. Il personale multidisciplinare – tra OSS, infermieri, terapisti occupazionali, educatori, psicologi e arteterapisti – garantisce un supporto completo, mentre le iniziative intergenerazionali coinvolgono bambini e ragazzi, favorendo la creazione di comunità inclusiva.

Sul fronte politico, la consigliera regionale del Patto per l’Autonomia, Giulia Massolino sottolinea le criticità emerse negli ultimi mesi: “La riduzione dei gruppi di riattivazione neurocognitiva ha gravemente penalizzato le persone con demenza e le loro famiglie. La riattivazione cognitiva è fondamentale per rallentare il decorso della malattia, migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari a lungo termine”. Massolino ribadisce la necessità di strategie regionali per potenziare e moltiplicare i servizi di supporto, garantendo diritti, dignità e assistenza concreta.