Con le verifiche ancora in corso, i lavori della centrale sul Fella sono già inziati

L’interrogazione parlamentare.

Il progetto di costruzione di una centrale idroelettrica sul torrente Fella – che da Malborghetto Valbruna attraversa la Val Canale ed il Canal del Ferro per confluire poi nel Tagliamento – lascia molti dubbi, anche dopo l’interrogazione parlamentare promossa dal capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.

Il problema è che l’impresa privata che ha proposto il progetto avrebbe già iniziato i lavori, pur in assenza di una chiara definizione del quadro giuridico e amministrativo. 

“È inaccettabile che ci sia chi si sente superiore alla legge e proceda come nulla fosse alla realizzazione di lavori, la cui legittimità è tutta da verificare. Questa centrale – afferma Moretuzzo – è l’ennesimo esempio di una gestione del settore idroelettrico totalmente fuori controllo, che ha impoverito drammaticamente i corsi d’acqua naturali della montagna friulana e arricchito aziende private e società quotate in borsa a discapito delle comunità che, da sempre, abitano questi luoghi”.

“Quanto sta succedendo sul torrente Fella deve essere oggetto della massima attenzione da parte dell’amministrazione regionale. Abbiamo fatto presente all’assessore Fabio Scoccimarro tutta l’urgenza di una situazione
che, a nostro avviso, è molto preoccupante”, conclude Moretuzzo.