Messe, fidanzati, centri commerciali: i dubbi sulla nuova ordinanza in Friuli

Le domande sul nuovo Dpcm del 4 maggio.

Come già accaduto in passato, le ordinanze – nazionali o locali – legate alle misure anti-coronavirus lasciano dei dubbi. E così, immancabilmente, è accaduto anche dopo la pubblicazione dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che entrerà in vigore il 4 maggio. Non tutti i punti toccati dal premier Giuseppe Conte, insomma, sono stati definiti nei loro contorni.

Palazzo Chigi, oggi, ha provveduto a sgombrare il campo dai dubbi su una questione legata agli affetti. Non era chiaro, infatti, se con il termine “congiunti” racchiudesse anche il partner. Già, perché il coronavirus ha costretto anche molte coppie, che non vivono nello stesso comune, a rimanere separate. Un periodo di quasi due mesi, uno strazio. È arrivato, però, il chiarimento: tra una settimana ci si potrà spostare anche in comuni diversi per ricongiungersi con il proprio fidanzato o fidanzata, a patto che ci sia una relazione affettiva stabile. Un vero sollievo.

Un secondo dubbio, ancora non chiarito, riguarda le seconde case. Ci si potrà spostare, come detto, soltanto all’interno della propria regione: e se, per esempio, la nostra abitazione principale si trova in Friuli e abbiamo una seconda proprietà in Veneto? Il nuovo decreto non chiarisce come ci si dovrà regolare. Palazzo Chigi dovrà esprimersi anche su questo.

E poi, le funzioni religiose. Certo, dal 4 maggio si potranno celebrare nuovamente i funerali (con un massimo di 15 persone partecipanti, dotate di mascherine e che devono mantenere il distanziamento), ma le messe? Parroci e fedeli si chiedono quando sarà il momento di “riunirsi” in chiesa.

Infine, un altro dubbio: ma quando riapriranno i centri commerciali? Il 18 maggio è previsto il riavvio di alcune attività, ma non tutte (per esempio bar, ristoranti e parrucchieri). Ma visto che i grandi ipermercati presentano una promiscuità di negozi di varia natura, in che data potranno nuovamente tirare su le serrande? Insomma, tante domande che non sempre, almeno per ora, trovano riscontri chiari.