La “classifica” sulla qualità della pubblica amministrazione in Italia.
In un’Italia spesso penalizzata dalla lentezza burocratica e dalla scarsa efficienza amministrativa, il Friuli Venezia Giulia emerge come eccellenza nazionale: a certificarlo è l’European Quality of Government Index 2024 (EQI), il più importante indice europeo sulla qualità delle istituzioni pubbliche a livello regionale.
Su 210 territori europei analizzati, la regione friulana si colloca al 63° posto assoluto, risultando prima tra tutte le regioni italiane. Un risultato di rilievo, ottenuto grazie a buoni punteggi su qualità dei servizi, imparzialità e bassa percezione di corruzione, i tre pilastri su cui si basa l’indagine condotta dall’Università di Göteborg. E’ la prima regione italiana a comparire in classifica.
Il Friuli Venezia Giulia supera realtà storicamente ben valutate come la Provincia autonoma di Trento (81° posto), Bolzano (96°) e la Liguria (95°). All’opposto, preoccupano i dati del Mezzogiorno, con Molise (207°) e Sicilia (208°) tra le ultime regioni d’Europa.
Il dato si inserisce in un contesto nazionale segnato da gravi inefficienze burocratiche: secondo la CGIA di Mestre, la burocrazia costa ogni anno 80 miliardi di euro alle PMI italiane. In Italia, il 24% delle imprese impiega oltre il 10% del personale solo per adempiere agli obblighi normativi – un record negativo in Europa.