Caos trasporto scolastico in Friuli, verso la rescissione del contratto con la Tundo

La Regione Fvg sosterrà i Comuni per trovare soluzioni alternative.

La Regione sarà al fianco dei Comuni, sia dal punto di vista amministrativo sia economico, nel percorso per la sospensione e la rescissione del contratto per il trasporto scolastico stipulato con la ditta Tundo, dopo i disservizi o la mancata erogazione dei servizi verificatisi negli ultimi due anni.

L’amministrazione regionale sta quindi lavorando con gli enti locali, i quali sono chiamati ad esprimere formalmente la volontà di rescindere l’affidamento all’impresa leccese, di modo da avviare l’iter per la risoluzione del contratto quadro stipulato in base alla gara europea bandita dalla Centrale unica di committenza.

Dopo essersi dimostrato vicino alle famiglie che hanno subito i disagi, l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, ha espresso vicinanza e supporto anche alle amministrazioni comunali coinvolte.

In alcuni Comuni trovate già soluzioni alterantive.

Evidenziando le difficoltà legate al reperimento di autisti e mezzi in seguito alle necessarie azioni di potenziamento del trasporto pubblico locale per la pandemia, l’esponente della Giunta ha ribadito che la Regione sta supportando i Comuni per l’attuazione di soluzioni alternative, di modo da non penalizzare i ragazzi che sono da poco tornati sui banchi di scuola. In alcune zone, come a Fogliano e Ronchi dei Legionari e nell’area pordenonese, sono già stati individuati servizi alternativi per trasportare i ragazzi negli istituti scolastici ed entro un paio di settimane dovrebbero essere risolte allo stesso modo anche le criticità registrate nei comuni del Friuli centrale.