La pandemia fa volare la spesa a domicilio, incassi record per Bofrost in Friuli

Crescita anche in Friuli per il leader dei surgelati a domicilio.

La spesa alimentare a domicilio è entrata stabilmente nelle abitudini degli italiani e Bofrost si è fatta trovare pronta al cambiamento. Lo dimostrano i risultati che l’azienda, leader della vendita a domicilio di specialità alimentari surgelate e fresche, ha presentato durante il meeting di metà anno commerciale, tenutosi a Fico Eataly World il 16 e 17 settembre scorsi.

Il boom durante i lockdown.

Nel primo semestre (marzo-agosto 2021) Bofrost ha realizzato un fatturato di 156,4 milioni di euro, sinonimo di una crescita del 36,2% in due anni. “Il confronto più significativo è ovviamente quello con il 2019 – spiega l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin – perché il 2020 è stato un anno fuori dall’ordinario, in cui milioni di italiani hanno acquistato per la prima volta alimentari a domicilio e le persone di Bofrost hanno fatto un lavoro incredibile nel servire i consumatori in tutto il Paese. Con il graduale ritorno alla normalità ci saremmo aspettati una flessione, invece abbiamo realizzato un risultato in linea con quello del 2020. E la grande crescita riscontrata rispetto ai livelli pre-pandemia ci conferma che abbiamo conquistato e consolidato una nuova e ingente quota di clienti, tra l’altro più giovani, urbani e digitali”.

Nuove assunzioni.

Tra la sede di San Vito al Tagliamento e le 56 filiali in tutta Italia lavorano 2.400 persone e, proprio per supportare la forte crescita su tutto il territorio nazionale, l’azienda ha effettuato, tra marzo e agosto, 322 nuovi inserimenti. Le strutture e il parco automezzi sono stati potenziati e adeguati per consegnare, oltre ai surgelati, anche prodotti freschi e a temperatura ambiente.