Da Gorizia e Trieste è record di migranti respinti al confine con la Slovenia

I respingimenti dei migranti in Fvg.

In Bosnia ed Erzegovina continuano ad esserci migliaia di migranti che attraversano la “rotta balcanica” per arrivare in Italia, al freddo, senza cibo e acqua. Ma l’Italia stessa è responsabile di averne respinti altrettanti al confine sloveno.

Tra il primo gennaio e il 15 novembre 2020 il nostro Paese ha “riammesso” in Slovenia 1.240 persone secondo i dati del Ministero dell’Interno, respinte ancora fino alla Bosnia. L’anno scorso, nello stesso lasso di tempo, i respingimenti furono “solo” 237. I dati sono stati trasmessi il 28 dicembre 2020 ad Altreconomia che li ha rielaborati dal ministero dell’Interno e riguardano le “riammissioni attive” effettuate dalla polizia di frontiera a Trieste e a Gorizia a danno dei migranti e richiedenti asilo.

Con il pretesto del Covid, le autorità italiane hanno ulteriormente intensificato le “riammissioni” negli ultimi mesi. Nei primi sei mesi del 2020 le “riammissioni attive” a Trieste e a Gorizia sono state 377. Dal primo luglio al 15 novembre un numero altissimo: 863. Per quanto riguarda i “rintracci a terra” di persone senza documenti in entrata nel territorio nazionale a Trieste e Gorizia, nel primo semestre erano stati 1.754. Dal primo luglio a metà novembre 2.294.