Anche in Regione adesso inizia l’era dello smart working

Il Friuli si adegua al Decreto del governo.

Nuove postazioni di lavoro agile, in tutto 375, sono state autorizzate dalla Regione Friuli Venezia Giulia, a fronte delle 5 operative alla data del 2 marzo, per fronteggiare al meglio l’emergenza coronavirus.

Sono queste le modalità attraverso le quali la Regione sta ottemperando alle disposizioni previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo che prevede nuove misure per fronteggiare il contenimento del coronavirus. Tra queste figura anche la necessità di agevolare il telelavoro, consentendo alle persone di svolgere la propria attività da casa attraverso lo strumento dello smart working.

In questo modo la Regione ottempera a quanto previsto dal Decreto: la norma indica in modo preciso alle pubbliche amministrazioni di assicurare al proprio personale dipendente lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi, individuando inoltre le attività indifferibili da rendere in presenza.