Soccorsi in montagna: “Aree montane senza automedica nel weekend”, interrogazione del consigliere regionale Furio Honsell.
Fare luce sui soccorsi intervenuti il 24 agosto in montagna, sul Monte Zermula, dove un escursionista ha perso la vita per arresto cardiorespiratorio. È l’obiettivo dell’interrogazione depositata in consiglio regionale da Furio Honsell, consigliere di Open Sinistra Fvg, che chiede chiarimenti sui tempi di attivazione dei mezzi e sulle modalità operative adottate in un intervento classificato come codice rosso.
Secondo quanto riferito da Honsell, dai dati disponibili emergerebbero “ritardi nell’allertamento dei soccorsi e l’impiego iniziale di un elicottero privo di équipe medica”. Un quadro che, a giudizio del consigliere, solleverebbe interrogativi sul rispetto degli standard previsti dal Decreto ministeriale 70/2015 per la rete dell’emergenza-urgenza, che nelle aree montane dovrebbe garantire la presenza continuativa di mezzi di soccorso avanzato.
A rendere la vicenda ancora più critica, sottolinea Honsell, il fatto che l’episodio sia avvenuto in una domenica di piena stagione turistica, e “con l’intera area montana priva di automedica, attiva a Tolmezzo solo nei giorni feriali e in orario diurno”. “In territori difficilmente accessibili, dove il fattore tempo è determinante, l’assenza di un soccorso medico avanzato rappresenta una criticità strutturale – afferma il consigliere, ribadendo che – la montagna friulana non può essere considerata un territorio di serie B”.




