Spesa per Natale in Friuli Venezia Giulia: protagoniste le eccellenze alimentari

Oltre 600 milioni di euro di spesa per il Natale in Friuli Venezia Giulia.

A dicembre in Friuli-Venezia Giulia la spesa delle famiglie per prodotti alimentari, bevande e altri beni e servizi tipici del Natale supera i 600 milioni di euro, confermando il ruolo centrale dei consumi legati alle festività per l’economia del territorio. È quanto emerge dall’Elaborazione Flash “Un regalo di Natale di valore: l’artigianato fa la differenza – Focus su Artigianato alimentare”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato.

Nel dettaglio, la spesa regionale stimata ammonta a 603 milioni di euro, di cui 379 milioni destinati a prodotti alimentari e bevande, mentre 225 milioni riguardano altri prodotti e servizi tipici del Natale. Un dato che evidenzia come il comparto alimentare, fortemente caratterizzato dalla presenza di imprese artigiane, rappresenti una componente essenziale dei consumi natalizi regionali.

Sul lato dell’offerta, in Friuli-Venezia Giulia operano oltre 6.200 imprese artigiane nei settori che producono beni e servizi tipici delle festività, con più di 18 mila addetti. Quasi un terzo dell’occupazione artigiana regionale (31,0%) è coinvolta in questi comparti, a dimostrazione del contributo significativo dell’artigianato all’economia locale e alla vitalità delle comunità.

“Scegliere un regalo artigiano – sottolinea il presidente dei Confartigianato Friuli Venezia Giulia, Graziano Tilatti – significa sostenere l’economia locale, valorizzare il saper fare e rafforzare il legame tra imprese e comunità. In un contesto economico ancora incerto, i consumi natalizi rappresentano un’occasione importante per dare valore al lavoro delle piccole imprese e alle eccellenze del territorio”.

La spesa natalizia nella provincia di Udine.

Particolarmente rilevante il ruolo della provincia di Udine, dove la spesa natalizia complessiva raggiunge i 260 milioni di euro, pari all’1,0% del totale nazionale. Di questi, 163 milioni di euro sono destinati all’acquisto di prodotti alimentari e bevande, mentre 97 milioni riguardano altri beni e servizi tipici del periodo natalizio. A Pordenone la spesa è pari a 150 milioni, di cui 94 milioni destinati a prodotti alimentari; a Trieste si raggiungono i 123 milioni (77 milioni per l’alimentare) e a Gorizia 71 milioni, dei quali 44 per alimentari e bevande.

Nel territorio udinese si contano oltre 3.000 imprese artigiane attive nei settori legati ai consumi di Natale, che danno lavoro a circa 8.700 addetti. In provincia di Pordenone le aziende artigiane connesse con la produzione natalizia sono 1828, a Trieste 1055 e a Gorizia 842.

“L’alimentare è un settore dove si tende a guardare meno il prezzo e le persone sono disposte a spendere per un prodotto alimentare artigiano di qualità – afferma il segretario generale di Confartigianato Fvg, Enrico Eva -. Gli artigiani operano un’attenta ricerca di materie prime e hanno un’attenzione quasi manicale nella preparazione. Il risultato è che, come stiamo constatando in regione, vi è la fila anche davanti alle “casette di Natale” che vendono i prodotti artigiani. Il recente riconoscimento della cucina italiana come patrimonio Unesco dà un’ulteriore spinta all’attenzione verso questi prodotti”.