Terza corsia: gli ultimi 25 chilometri fondamentali per la viabilità del Nordest.
La firma del contratto di affidamento per la progettazione esecutiva e la costruzione della terza corsia in A4, nel tratto di 25 chilometri tra Portogruaro e San Donà di Piave, segna in momento storico atteso dall’intero territorio. Si tratta di una tappa fondamentale in un percorso che cambierà nei prossimi anni la logistica e la mobilità dell’intero Nordest e che avrà ricadute enormi per le aree produttive del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto e, in termini di qualità e sicurezza stradale, per famiglie, pendolari e turisti.
L’opera, a livello di costi (quadro economico di 870 milioni di euro) e in termini ingegneristici (quasi 80 opere d’arte da demolire e ricostruire), non ha eguali in Italia, in questo momento. Una volta terminata, consentirà di completare tutto il tratto a tre corsie della A4 tra Quarto d’Altino e Palmanova (per complessivi 83 chilometri), agganciando le direttrici del trasporto tra Centro Est Europa e il Nord Italia, lungo il fondamentale asse del Corridoio europeo n. 5 che, ad oggi, nei 210 chilometri di rete di Autostrade Alto Adriatico è uno dei più trafficati d’Europa (52 milioni di transiti nel 2024 – record storico – con prospettiva di ulteriore crescita nel 2025). La progettazione del tratto durerà circa un anno e l’avvio dei lavori avverrà presumibilmente verso la fine del 2026.
Le caratteristiche dell’opera

Come per tutti gli altri lotti della terza corsia della A4, non sarà un semplice ampliamento dell’autostrada, ma si tratterà della vera e propria ricostruzione di una nuova infrastruttura al posto dell’esistente, mantenendo il traffico aperto (per finanziare i lavori, completamente a carico di Autostrade Alto Adriatico, non sono previste chiusure del tratto, tranne per alcune notti).
Lungo l’intero tratto saranno interamente ricostruiti o realizzati:
- 9 ponti su corsi d’acqua, tra cui i nuovi ponti sui fiumi Malgher e Livenza (per i quali, in particolare, le prescrizioni idrauliche formulate dagli enti competenti impongono un innalzamento della quota autostradale rispetto all’esistente);
- 12 sottopassi di viabilità e linee ferroviarie;
- oltre 50 attraversamenti idraulici;
- 3 cavalcavia;
- il nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, che sorgerà a circa due chilometri ad est dell’attuale, e che sarà potenziato con 3 porte di ingresso e 5 di uscita per una larghezza complessiva di circa 70 metri della linea di esazione, con il completamento della tangenziale “Pancino”;
- l’adeguamento delle rampe dello svincolo autostradale di Cessalto.
Il cronoprogramma dell’opera
In pochi mesi (il bando è stato pubblicato il 18 novembre 2024) si è arrivati all’aggiudicazione della gara ed alla firma del contratto. Altrettanto, in tempi celeri si cercherà ora di arrivare alla cantierizzazione del lotto. L’affidamento dei lavori, come in questo caso, al contraente generale – procedura che attribuisce maggiori responsabilità all’affidatario che è chiamato a fornire l’opera finita “chiavi in mano” alla Concessionaria autostradale – è stata già sperimentata con successo nel tratto tra Alvisopoli e Gonars e ha dato risultati molto positivi sotto il profilo dei costi e dei tempi (tre anni e mezzo circa per realizzare 27 chilometri di terza corsia, con la costruzione, tra l’altro, del doppio viadotto sul fiume Tagliamento).
I lavori inizieranno verso la fine del 2026.

In qualità di contraente generale, al Consorzio Eteria spetterà il compito della progettazione esecutiva dei 25 chilometri di ampliamento autostradale con la terza corsia e del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, partendo dal progetto definitivo già approvato dal Commissario delegato. Al termine della progettazione, della sua verifica e della sua conseguente approvazione da parte del Commissario delegato, potranno essere avviati i lavori, indicativamente, quindi, verso la fine del 2026 quando dovrebbe concludersi il cantiere di rifacimento dei cavalcavia attualmente in realizzazione sullo stesso tratto tra Portogruaro e San Donà di Piave. I lavori di ampliamento autostradale saranno avviati a partire da San Donà di Piave, in continuità con il tratto già ampliato con la terza corsia, procedendo quindi verso est, e gli stessi comprenderanno fin da subito la realizzazione del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza.
Gli ulteriori lavori, dallo svincolo di San Stino a Portogruaro, saranno realizzati quando si concluderà positivamente il procedimento di approvazione dell’aggiornamento del piano economico della Società Autostrade Alto Adriatico del valore di quasi 2 miliardi di euro per i prossimi 30 anni (quanto è la durata della Concessione di Autostrade Alto Adriatico), presentato il 31 luglio 2024 al Mit.
“La Terza Corsia sarà completata. E’ il punto di svolta che tutti attendevamo – commenta Marco Monaco, presidente Autostrade Alto Adriatico – . E’ un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutti, Governo, Regioni, Commissario e Autostrade Alto Adriatico, per raggiungere grandi obiettivi: garantire qualità e sicurezza alle persone, con un’infrastruttura moderna al servizio delle imprese, di chi lavora e di chi viaggia”.