Si inizia con la terza dose del vaccino in Fvg, i possibili effetti collaterali

Le conseguenze documentate della terza dose del vaccino.

In Friuli Venezia Giulia over 60 e persone fragili hanno iniziato il richiamo per la terza dose di vaccino. Da venerdì 22 ottobre sono state aperte le prenotazioni per la la terza dose “booster” e alcuni pazienti hanno lamentato la comparsa di conseguenze avverse dopo la somministrazione di vaccino, molti simili a quelle delle prime due dosi. Si tratta anche in questo caso di effetti che risultano essere molto moderati, lievi e di poca durata. A confermare la comparsa dei sintomi post-vaccino anche i Centers for disease control and prevention americani, Cdc, che dopo i dovuti esami hanno affermato che effetti simili sono stati osservati anche per altre dosi.

Le prime 48 ore.

Gli effetti indesiderati sono comparsi entro 48 ore dalla somministrazione del vaccino. Il sintomo più frequente è il dolore al braccio, seguono poi stanchezza e mal di testa. Poche le persone che hanno dichiarato di avere dolori forti, solo in casi particolari, è stato richiesto l’intervento dei medici o il ricovero in ospedale.

Anche il Ministero della sanità israeliano ha diffuso dei dati sulle conseguenze collaterali che hanno rilevato. Bisogna ricordare infatti che Israele già a fine luglio aveva iniziato il terzo ciclo di vaccini, iniziando proprio dagli anziani. Nella documentazione fornita da Israele sulle conseguenze avverse, prima fra tutti c’è un sintomo di spossatezza generale, poi dolore nella zona della vaccinazione. Diversi i casi di mal di testa, febbre, brividi e dolore muscolare. Effetti gravi sono stati presentati da un numero molto piccolo di persone e non è neanche certo che siano legati al vaccino.

Perché la terza dose.

Secondo quanto riportato dal New England Journal of Medicine, la terza dose del vaccino Pfizer è del 95% e si raggiunge dopo 7 giorni. I primi benefici del vaccino erano visibili già solo dopo due dosi: offrono massima protezione dal Covid-19, al 90%, per contrastare decessi e ricoveri. D’altro lato però, in modo particolare per le persone più esposte, i vaccini si indeboliscono dopo 6 mesi, ecco perché è utile fare la terza dose.