Le strade rosa e il tricolore nel cielo: la grande festa del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia

Il Giro d’Italia torna ad abbracciare il Friuli Venezia Giulia e lo fa in grande stile: una tappa carica di significati, di paesaggi unici e di una straordinaria partecipazione popolare ha attraversato la regione dal Medio Friuli al Collio, fino a concludersi nella simbolica piazza Transalpina, tra Gorizia e Nova Gorica, nel cuore della futura Capitale Europea della Cultura 2025.

Una giornata da ricordare, non solo per il valore sportivo della 14ª tappa – vinta in solitaria dal danese Kasper Asgreen – ma per l’emozione di un territorio intero che si è ritrovato, unito, a fare da cornice a uno degli eventi più amati d’Italia. Dal tifo lungo le strade alla festa nelle piazze, il passaggio della Carovana Rosa ha rappresentato un’occasione unica per celebrare le eccellenze paesaggistiche, storiche e culturali della regione.

L’emozione di Rivignano che riabbraccia la Corsa Rosa.

“Dopo 50 anni, il Giro è tornato a Rivignano, riportando sulle vie numerosi spettatori per vivere una giornata destinata a rimanere nella storia, nei ricordi e nei racconti anche delle prossime generazioni”. Lo ha dichiarato il vicegovernatore della Regione e assessore allo Sport, Mario Anzil, dopo il passaggio della carovana Rosa lungo le strade del Comune del Medio Friuli.

“La tappa odierna del Giro, tra le più significative per carica simbolica e coinvolgimento popolare – ha detto l’esponente dell’esecutivo – ha saputo coniugare perfettamente l’entusiasmo sportivo con il valore storico e culturale del territorio”.

La carovana, partita da Treviso, è entrata in Friuli Venezia Giulia da Cordovado, per poi attraversare la sinistra Tagliamento prima di arrivare al traguardo. Il vicegovernatore ha assistito al passaggio dei corridori anche a Rivignano, dove, per l’occasione, si è svolta “una grande festa di comunità – ha detto Anzil – con l’attraversamento della città lungo i luoghi più iconici, come la piazza e villa Savorgnan. È stato questo un ritorno del Giro in questa zona dopo oltre mezzo secolo. Allora come oggi, la manifestazione ha coinvolto un grande numero di persone, accorse ai bordi delle strade per accogliere il passaggio dei ciclisti. È stato un momento di festa – ha concluso Anzil – che resterà nella storia e nella memoria collettiva della nostra comunità”.

L’arrivo in piazza della Transalpina.

Dopo aver attraversato le colline del Collio la tappa si è conclusa nella simbolica piazza della Transalpina a Gorizia, luogo di incontro tra Italia e Slovenia.

“Quella di oggi – ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil – è una grande giornata di festa per il nostro territorio. I paesi attraversati dalla carovana rosa del Giro d’Italia si sono animati con spettacolo, competizione sportiva e grandi momenti di comunità. La nostra gente si è riversata sulle strade per non perdersi l’emozione di questo appuntamento unico”.

“Non a caso – ha sottolineato Anzil – l’arrivo della tappa è avvenuto in quello che, nel passato, segnava la divisione tra Est e Ovest e che oggi è un crocevia di incontro e amicizia. In questa giornata, Gorizia e Nova Gorica, capitale europea della cultura 2025, mostrano al mondo un volto nuovo: quello della cooperazione transfrontaliera e della fratellanza europea“.

“L’arrivo del Giro d’Italia in piazza Transalpina, nel cuore di Gorizia e Nova Gorica, rappresenta molto più di una tappa sportiva: è un tributo al territorio, al Collio/Brda e alla capacità delle comunità di guardare insieme al futuro, nel rispetto dei reciproci passati”.

“Il passaggio della carovana rosa nel Collio ha dato un’opportunità straordinaria per promuovere uno sviluppo sostenibile, che unisce enogastronomia, turismo lento e valorizzazione del paesaggio – ha aggiunto il consigliere regionale Diego Bernardis – . L’arrivo del Giro – prosegue il consigliere – in questa cornice è stata un’occasione per mostrare al mondo le eccellenze del nostro territorio. Inoltre l’arrivo in piazza Transalpina, nel contesto di Nova Gorica e Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025, è stato arricchito da eventi culturali e dalla presenza delle Frecce Tricolori, sottolineando l’importanza dell’evento non solo dal punto di vista sportivo, ma anche culturale e simbolico”. 

Il sorvolo delle Frecce Tricoloti.

A suggellare una giornata già ricca di significato è stato il suggestivo sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che ha offerto uno spettacolo di rara intensità proprio nel momento delle premiazioni in piazza Transalpina. Nel tardo pomeriggio, quando i riflettori erano ormai puntati sull’arrivo della tappa e sul podio dei vincitori, i velivoli delle Frecce Tricolori hanno attraversato il cielo sopra Gorizia e Nova Gorica, disegnando il tricolore italiano.

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