Via libera del Governo alla legge sul fotovoltaico del Fvg: “Siamo i primi in Italia”

Il Governo non impugnerà la legge sul fotovoltaico del Fvg.

È ufficiale: il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge regionale 2/2025 del Friuli Venezia Giulia sull’installazione degli impianti fotovoltaici. Un passaggio istituzionale che segna un punto importante nel dibattito nazionale sulla transizione energetica e che riconosce il valore normativo del provvedimento adottato dalla Regione.

“Ringraziamo il Governo per la collaborazione istituzionale e per l’attenzione dimostrata verso una norma che coniuga tutela ambientale, visione strategica e responsabilità territoriale. In particolare, desidero esprimere la mia gratitudine al viceministro Gava e ai ministri Calderoli, Lollobrigida e Giuli per aver colto pienamente il valore della legge regionale che disciplina l’installazione degli impianti fotovoltaici e per aver condiviso il percorso di sinergia costruito con la nostra Regione” ha detto il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga.

“Una scelta – ha detto ancora il massimo esponente della Giunta regionale – che conferma la solidità del lavoro svolto e rappresenta un riconoscimento della capacità della Regione di affrontare le sfide della transizione energetica con equilibrio e concretezza, tutelando al tempo stesso il paesaggio, l’identità rurale e la produttività agricola dei nostri territori”.

Da parte sua, l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha ricordato come la Regione sia quindi formalmente la prima ad aver legiferato in maniera equilibrata ed efficace per regolare la diffusione di impianti di energia rinnovabile su terreni di pregio e agricoli, puntando invece su quelle aree degradate o già destinate a questo tipo di produzione “industriale”.

“Ancora una volta viene confermata la visione strategica e sostenibile della nostra Regione. Si tratta di un primo tassello fondamentale di un percorso che ha visto l’impegno della Direzione e che ha ora l’obiettivo di completare tutti gli atti e le azioni attuative conseguenti, di concerto con i Comuni, in tempi rapidi, a garanzia ulteriore del territorio”, ha concluso Scoccimarro.