I valori di Pfas nell’acqua molto sotto i limiti di legge.
Le ultime analisi condotte da CAFC S.p.A. confermano che l’acqua distribuita nel territorio servito è totalmente priva di contaminazioni da PFAS, sostanze chimiche pericolose e persistenti nell’ambiente. I valori rilevati in tutti i punti di prelievo sono risultati inferiori a 10 nanogrammi per litro, ben al di sotto del limite di legge italiano fissato a 100 ng/l per la somma dei 24 composti PFAS monitorati.
“Garantire la sicurezza dell’acqua potabile è una priorità assoluta per il nostro servizio idrico integrato – ha dichiarato il presidente di CAFC, Salvatore Piero Maria Benigno –. L’assenza di PFAS nelle nostre acque dimostra la qualità del servizio che offriamo quotidianamente e rinnova il nostro impegno nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente.”
I PFAS (Per- and Polyfluoroalkyl Substances) sono composti chimici sintetici utilizzati da decenni in vari processi industriali per le loro proprietà antiaderenti e impermeabilizzanti. Queste sostanze, però, sono altamente resistenti alla degradazione naturale, accumulandosi così nell’ambiente e rappresentando potenziali rischi per la salute.
Nonostante le recenti preoccupazioni emerse a livello nazionale, come evidenziato da un rapporto Greenpeace, il Friuli Venezia Giulia e il sistema gestito da CAFC non mostrano criticità di contaminazione.
Il sistema di captazione, trattamento e distribuzione gestito da CAFC si avvale di controlli costanti sui bacini di approvvigionamento e sulla rete idrica. L’esito delle analisi più recenti – con valori non rilevabili di PFAS – attesta l’efficacia delle misure preventive adottate e riafferma la qualità dell’acqua erogata, sicura e sostenibile.