Bollettini del Consorzio di Bonifica: “Rischio caos, non sono indicati i benefici ottenuti dai cittadini”

La consigliera regionale Rosaria Capozzi sui bollettini del Consorzio di Bonifica della pianura friulana.

Interviene “sul caos che coinvolge il Consorzio di bonifica pianura friulana“, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, a fronte delle numerose proteste di cittadini e amministratori contro un piano approvato senza la dovuta informazione.

“Il Piano di classifica per il riparto degli oneri consortili del Consorzio di bonifica pianura friulana approvato dal presidente Fedriga il 22 settembre scorso e adottato dall’ente nell’aprile del 2023 sta scatenando molte reazioni e non solo perché per ottenere una copia cartacea dello stesso vengono richiesti fino a 88 euro. Se anche i sindaci lamentano scarsa informazione e assenza di condivisione delle importanti novità in esso contenute, possiamo solo immaginare quale sia stata la partecipazione alle modifiche proposte dei cittadini coinvolti, che in taluni casi si sono visti triplicare gli importi richiesti”.

“Non vengono indicati i benefici ottenuti dai cittadini”.

Rosaria Capozzi (M5S)

“La mancanza di informazione – continua la consigliera pentastellata – viene lamentata non solo per l’adozione e l’approvazione del piano senza porre la giusta attenzione sulle modifiche apportate, ma anche  negli avvisi di pagamento recapitati in questi giorni, in cui vengono indicati i terreni o i fabbricati oggetto del contributo, ma non vengono specificati i benefici e i vantaggi che il singolo bene ottiene grazie alle importanti opere del Consorzio“.

“Questa mancanza – aggiunge Capozzi – è già stata oggetto di sentenze della Corte di Cassazione intervenuta per ribadire che nonostante l’approvazione del Piano di classifica, il Consorzio mantiene l’onere probatorio per accertare l’esistenza di vantaggi fondiari immediati e diretti derivanti dalle opere di bonifica per ogni singolo bene per cui non è sufficiente stabilire che questo rientri nel perimetro di contribuenza. Non sono, dunque, i cittadini a dover dimostrare che non hanno benefici dalle opere, ma spetta al Consorzio farlo“.

“Anche le complicate formule contenute nel Piano di classifica non aiutano certo i proprietari a comprendere quali siano questi benefici e se i loro beni li ottengano dalle opere del Consorzio. Pertanto – conclude la consigliera di Opposizione – chiediamo anche l’intervento del presidente Fedriga, che ha approvato il Piano, per ottenere quanto meno una proroga dei pagamenti in scadenza a fine mese per dare modo al Consorzio di dimostrare agli interessati che quanto richiesto è dovuto e per quale beneficio, altrimenti prevediamo un inutile ingolfamento dei nostri tribunali anche per queste vicende”.