La Brigata Julia torna a casa: terminata la missione in Ungheria

La Brigata Julia era impegnata in Ungheria nella missione “eVA-enhanced Vigilance Activity”.

Torna a casa l’8° reggimento di fanteria alpina di Venzone della Brigata Julia dopo sei mesi di addestramento in Ungheria nell’ambito della missione “eVA-enhanced Vigilance Activity”. La Julia, da febbraio è stata posta al comando del contingente italiano schierato all’interno del Battle Group della Nato, costituito oltre che dall’Italia, anche da Croazia, Stati Uniti e Ungheria.

Dall’inizio della crisi gli stati occidentali hanno dimostrato una forte unità, approvando sanzioni senza precedenti e confermando una serie di aiuti all’Ucraina. Mentre le istituzioni sono impegnate a livello diplomatico per la risoluzione del conflitto ed il ritorno alla pace e alla stabilità, in risposta all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, gli Alleati hanno attivato i previsti piani di difesa della Nato mobilitando e dispiegando migliaia di truppe supplementari da entrambe le sponde dell’Atlantico.

L’Italia dopo il previsto iter autorizzativo parlamentare, è stata quindi chiamata a contribuire con le proprie forze armate allo sforzo portato avanti dalla Nato, costituendo dei contingenti nazionali da schierare nei quattro Paesi con il chiaro intento di dare una risposta immediata ed efficace. Tutte le attività addestrative e operative condotte dalle Forze Armate Italiane sul fianco orientale della Nato sono disposte dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), il cui Comandante è il Generale Figliuolo.

La missione.

La Brigata Alpina JULIA, rischierata dal mese di febbraio 2023 in Ungheria, nell’ambito dell’Operazione “enhanced Vigilance Activity”  è stata preceduta dagli alpini della Taurinense che hanno operato da agosto 2022 fino a quando hanno lasciato il comando agli alpini friulano a febbraio 2023.

L’enhenced Vigilant Activity (eVA) letteralmente “Attività di Vigilanza” è un’operazione di deterrenza, di natura difensiva che rispecchia l’impegno internazionale della Nato nell’opporsi a potenziali minacce all’integrità degli spazi Euro Atlantici. Il gruppo tattico di vigilanza in Ungheria è stato attivato nell’agosto 2022, presso l’area addestrativa di Varpalota nella base di Camp Croft e vede presenti oltre alle truppe ungheresi, anche unità americane e croate.

Circa 260 i militari rischierati su Camp Croft in Veszprem che mercoledì 9 agosto hanno ricevuto il cambio dai Paracadutisti della Brigata Folgore. Il Tenente colonnello Massimiliano Careddu, già Comandante del Battaglione Tolmezzo dell’8°reggimento alpini, ha ceduto il comando al suo parigrado della Folgore, il Tenente Colonello Salvatore Sotgiu.

Gli addestramenti.

Oltre 20 esercitazioni e più di 80 attività addestrative per gli alpini dell’Esercito Italiano in quasi 6 mesi di attività nel poligono di Varpalota.

Addestrarsi in un contesto così vasto e ampio, a livello internazionale, ha permesso di accrescere la preparazione e il bagaglio d’esperienza di ogni singolo militare, andando ad integrarsi ed interagire  in un ambiente tattico, multiarma, all’interno di in un Battle Group Nato, potendo confrontare tecniche e procedure e dovendo superare la prima e la più classica delle difficoltà: la diversità della lingua.