Polizia in festa in Friuli, a San Daniele e Pordenone le celebrazioni del patrono

Le celebrazioni in Friuli per il santo patrono della polizia.

Grandi festeggiamenti oggi in regione per la festa di San Michele Arcangelo, santo patrono della polizia di Stato.

A San Daniele la santa messa è stata officiata ne duomo dedicato proprio alla figura del santo. Alla cerimonia hanno partecipato le principali autorità politiche militari e civili dell’ex provincia di Udine nonché le rappresentanze delle sezioni Anps, delle associazioni combattentistiche e d’armi, i familiari delle “Vittime del dovere” e dei “Caduti in servizio”.

Al termine della funzione religiosa, il questore della provincia di Udine, Manuela De Bernardin, ha voluto salutare poi i convenuti e ringraziato tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che, “con impegno e sacrificio – ha detto – hanno continuato a svolgere i propri compiti di garanti della legalità e di tutela e soccorso alla cittadinanza in un particolare momento storico caratterizzato da importanti emergenze, come la pandemia e l’incremento dei flussi migratori”.

Tra le autorità intervenute anche il presidente del consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. “Il motto della polizia di Stato è esserci sempre. E davvero la comunità del Friuli Venezia Giulia percepisce questo impegno, costantemente rivolto alla sicurezza dei cittadini, e lo apprezza ogni giorno di più. C’è un legame stretto tra gli agenti e i cittadini di questa regione – ha sottolineato ancora il presidente –. Un affetto che è emerso in modo spontaneo anche nel momento del dolore, nei giorni successivi alla tragica sparatoria di Trieste che costò la vita a due agenti e di cui presto ricorrerà il secondo anniversario”.

La cerimonia a Pordenone.

Cerimonia anche a Pordenone dove, nel parco di San Valentino, in rappresentanza della Regione c’era l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier. “La comunità regionale – ha commentato – ha un profondo debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini che vestono la divisa della polizia di Stato, al pari di quelle delle altre Forze dell’ordine, perché con dedizione ogni giorno fanno in modo che la nostra regione rimanga ai vertici in Italia e in Europa per il livello di sicurezza. Un impegno che viene portato avanti con spirito del dovere e che, purtroppo, in alcuni casi ha portato anche al sacrificio del bene più prezioso in nome della difesa degli ideali fondanti del nostro Paese”.