In Friuli 100mila malati di diabete, 30 mila persone non sanno di averlo

L’iniziativa del Crad Fvg “Diabete a ruota libera”.

Di diabete se ne parla ancora troppo poco, benché il problema sia ben più esteso di quanto si pensi, anche in Friuli: un terzo di chi è colpito dalla patologia, infatti, non lo sa ancora.

“Secondo gli ultimi dati dell’International Diabetes Federation (IDF) – spiega Riccardo Candido, professore Associato di Endocrinologia, presidente eletto dell’Associazione medici diabetologi nonché responsabile della Diabetologia nel Dipartimento Specialistico Territoriale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina di Trieste – più di mezzo miliardo di persone convive con il diabete nel mondo. In Italia, si stima che quasi 5 milioni di persone sono affette da questa patologia, che 1 milione sono le persone che non sanno di avere il diabete, che circa 4 milioni sono le persone ad alto rischio di sviluppare il diabete e che 496 persone muoiano ogni anno per diabete”.

Il diabete in Friuli.

Secondo quanto riporta il dottor Candido, nella nostra regione sono circa 100mila i malati di diabete e ci sono circa 30mila persone che sono affetti dalla patologia ma non sanno di averla considerato che spesso è asintomatica.

“È quindi urgente – spiega -, investire in programmi di cura e di prevenzione nei quali la promozione di sani stili di vita, di cui l’attività sportiva è parte integrante siano al primo posto. Lo sport è un ‘farmaco’ che non ha controindicazioni e fa bene a tutte le età. Promuoverlo come sano stile di vita significa intervenire efficacemente sulla salute dei nostri cittadini e delle persone affette da diabete”.

“In Italia, oltre il 30% delle persone con diabete ha uno stile di vita sedentario e la nostra Regione non fa eccezione in questo senso: un dato estremamente preoccupante che necessita di un’inversione di rotta. Promuovere l’importanza della prevenzione attraverso l’attività fisica e della diagnosi precoce del diabete per una migliore qualità di vita, una riduzione delle complicanze ed una riduzione dei costi è fondamentale. Ed è altrettanto importante, visti i dati del diabete nelle città, che questi messaggi abbiano una eco in grado di raggiungere le periferie dei grandi centri urbani e le altre aree della nostra Regione in cui si registrano i più alti tassi di prevalenza della malattia e delle sue complicanze”.

L’iniziativa del Crad Fvg.

Hanno superato quota 300 gli iscritti alla seconda edizione di “Diabete a ruota libera”, la tre giorni (1-3 settembre) di pedalata non agonistica (da 80 a 100 chilometri) ideata ed organizzata da C.R.A.D. FVG-ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici), in collaborazione con i professionisti della Rete diabetologica regionale e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia.

L’evento benefico, che richiama l’attenzione sul diabete coniugando informazione, valorizzazione turistica, sport e divertimento, vanta quattro prestigiose collaborazioni che si aggiungono ai tanti sponsor pubblici e privati che sostengono l’evento: Aeronautica Militare, Polizia di Stato, Croce Rossa.

Per tre giorni 15 tra le più belle località naturalistiche e storiche della nostra regione saranno festosamente invase da gruppi di ciclisti amatoriali e appassionati di tutte le età uniti per diffondere uno slogan importante: Il diabete teme chi fa sport. Attività fisica, prevenzione e corrette abitudini alimentari sono le armi più efficaci per prevenire il diabete tipo 2 e ritardarne le complicanze.

Il programma

Venerdì 1 settembre si parte da Tolmezzo, alle 9, con tappe a Gemona e Cividale e arrivo a Cormons; sabato 2, il percorso prenderà avvio da Palmanova, passando per Grado e Staranzano, fino a Trieste. Domenica 3, ritrovo alle 8.30 a Rivolto, nella casa delle Frecce Tricolori, per proseguire poi per Spilimbergo, e ritornare a San Daniele del Friuli, poi Udine.

Lungo ogni percorso, ci saranno momenti di informazione e approfondimento, con la partecipazione di tutti gli attori della rete diabetologica regionale, nonché medici, dietisti e infermieri dei singoli centri diabetologici che nelle diverse tappe daranno il loro contributo divulgativo sul diabete, sulle sue complicanze, sulle modalità di prevenzione e di diagnosi precoce e sugli stili di vita sani che permettono di prevenire non solo il diabete, ma anche molte patologie metaboliche e cardiovascolari e contrastare il fenomeno dell’obesità, sempre più diffuso anche tra i più giovani.

Sarà, inoltre, possibile misurare la glicemia e la pressione arteriosa alle persone che lo desiderano, grazie alle infermiere e alla consolidata collaborazione con la Croce Rossa Italiana. In ciascuna giornata è inoltre prevista un’escursione a piedi (6 km), aperta a tutti, volta a far conoscere e valorizzare il nostro territorio. Il primo giorno ci saranno due possibilità, un gruppo partirà da Tolmezzo e uno da Cividale, il secondo giorno si partirà da Palmanova e il terzo giorno si partirà da Spilimbergo. I percorsi sono tutti circolari, una guida storico/naturalistica accompagnerà gli escursionisti per un’iniziativa patrocinata anche da Federsanità Anci, 10 mila passi di salute.